Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Sequestrati oltre 100 mila euro a un’associazione per l’attività di assistenza residenziale per disabili in Calabria I costi fittizi sono stati documentati con fatture per consulenze fiscali ed amministrative ritenute oggettivamente inesistenti

Sequestrati oltre 100 mila euro a un’associazione per l’attività di assistenza residenziale per disabili in Calabria I costi fittizi sono stati documentati con fatture per consulenze fiscali ed amministrative ritenute oggettivamente inesistenti

In data 5 aprile 2022 i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati
dalla locale Procura della Repubblica, in esecuzione di un decreto emesso dal Giudice per le indagini
preliminari del Tribunale di Catanzaro, hanno sequestrato oltre 100.000 euro, pari all’imposta evasa, nei
confronti di un’associazione esercente l’attività di assistenza residenziale per anziani e disabili in provincia
di Catanzaro, il cui legale rappresentante è indagato per frode fiscale.
Il provvedimento cautelare giunge all’esito di una verifica condotta dai militari del Nucleo di Polizia
Economico Finanziaria di Catanzaro nei confronti del soggetto economico colpito dal sequestro, che ha
permesso di individuare condotte illecite attuate mediante l’emissione e l’utilizzo di numerose fatture per
operazioni inesistenti, finalizzate ad evadere l’Imposta sul Reddito delle Società (cd. IRES) nei periodi
d’imposta dal 2014 al 2017.
I costi fittizi sono stati documentati con fatture per consulenze fiscali ed amministrative ritenute
oggettivamente inesistenti, emesse da due società strettamente riconducibili all’associazione ispezionata,
per un importo di oltre 385.000 euro, con conseguente abbattimento del reddito soggetto a imposizione.
Sono stati, pertanto, deferiti all’Autorità Giudiziaria di Catanzaro il legale rappresentante dell’associazione
per il reato di “Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti” e i legali rappresentanti delle società emittenti le false fatture per il reato di “Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.