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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Sequestrati beni per 13 milioni ai Casalesi

Sequestrati beni per 13 milioni ai Casalesi

Aziende, immobili e auto di un elemento di spicco del gruppo Schiavone

Sequestrati beni per 13 milioni ai Casalesi

Aziende, immobili e auto di un elemento di spicco del gruppo Schiavone

 

(ANSA) NAPOLI  – Beni per un valore di 13 milioni di euro sono stati sequestrati dalla polizia al clan dei Casalesi, gruppo Schiavone. Personale della sezione Accertamenti Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Caserta, ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, funzionale alla successiva confisca, emesso ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale – sezione Misure di Prevenzione – di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), nei confronti di Sebastiano Ferraro, di Casal di Principe. Attualmente non detenuto, già pregiudicato per delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso, è ritenuto elemento appartenente all’organizzazione camorristica dei Casalesi, fazione riconducibile a quella di Francesco Schiavone, detto Sandokan. Sequestrati, tra l’altro, un’azienda agricola, immobili, quote societarie e autovetture di lusso.

IN MANO A CASALESI ANCHE DITTE CON APPALTI PUBBLICI – Investimenti, soprattutto nel settore edile. Ed un giro di affari sempre più solido, anche attraverso l’aggiudicazione di appalti di opere pubbliche. E’ questo lo scenario che si va delineando dietro il maxi sequestro – beni per un valore di 13 milioni di euro – eseguito nei confronti di Sebastiano Ferraro, considerato elemento di spicco del clan dei Casalesi, fazione riconducibile al gruppo Schiavone. Attraverso l’analisi di cespiti e flussi finanziari, estesi soprattutto ai congiunti di Ferraro, gli investigatori hanno dimostrato come la famiglia, grazie alla contiguità al clan dei Casalesi, era riuscita ad incrementare nel tempo il proprio patrimonio, soprattutto attraverso società ed imprese del settore edile. Nel dettaglio i beni sequestrati sono: un’azienda individuale agricola; quote societarie dell’impresa edile ‘Edil System Unyted’ s.r.l; la società cooperativa edile ‘Edil Futura s.r.l; quote societarie dell’impresa ‘Immobiliare S.B. di B.P. s.n.c’ avente ad oggetto sociale la compravendita di beni mobili ed immobili, nonché opere edili in genere; tre case e tre siti commerciali a Casal di Principe; un terreno agricolo di quasi 900 metri quadrati, sempre a Casal di Principe. Ed ancora due immobili in corso di edificazione, nel comune di San Cipriano di Aversa, località Pagliara Arsa; diverse autovetture di grossa cilindrata. Data la vastità dei beni sequestrati, sono ancora in corso le operazioni di catalogazione. Ferraro era stato già destinatario di misure cautelari reali nell’ambito del processo ‘Spartacus’, all’esito del quale era stato condannato per associazione mafiosa. In particolare, gli erano state sequestrate anche quote di partecipazione alla società calcistica ‘Albanova’ di Casal di Principe di cui era contitolare.

redazione@approdonews.it