Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Sempre più critica la situazione nell’ospedale di Locri Tra servizi fatiscenti, carenza cronica di personale, attrezzature mancanti o obsolete e continue disfunzioni organizzative

Sempre più critica la situazione nell’ospedale di Locri Tra servizi fatiscenti,  carenza cronica di personale,  attrezzature mancanti  o obsolete  e  continue  disfunzioni  organizzative
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Riceviamo e pubblichiamo

SEMPRE PIÙ CRITICA LA SITUAZIONE NELL’ OSPEDALE DI LOCRIE’ proprio difficile sperare di curarsi nel nostro territorio. Tra servizi fatiscenti, carenza cronica di personale, attrezzature mancanti o obsolete e continue disfunzioni organizzative, i cittadini della Locride vedono, ogni giorno che passa, negato sempre di più il loro diritto alla salute ed all’assistenza sanitaria. Ogni anno, come calabresi, siamo costretti a pagare 105 milioni in più diIRPEF ed IRAP ed i servizi del nostro sistema sanitario continuano ad essere fatiscenti. Pazienti e famiglie sono costretti a spostarsi o a pagare di tasca propria, come dimostra l’aumento della spesa a carico dei cittadini, con oltre il 30 % in più rispetto agli anni precedenti, solo per poter avere una visita specialistica. Malati che,giunti all’ Ospedale di Locri, anche in condizioni critiche, devono essere trasferitipresso l’Ospedale di Polistena o altre strutture per poter avere una prestazionediagnostica.Non sappiamo se questecriticità, più volte denunciate, per moltedelle quali basterebbe avere maggiore attenzione, dipendano da inerzia, inettitudine o, peggio ancora, da una precisa volontà di un progressivo depotenziamento della strutturaospedaliera che, nelle condizioni in cui viene lasciata, non è in grado , in molti settori, di dare adeguate risposte ad un territorio così vasto e popoloso. Tra queste criticità, sono numerose le segnalazioni dei cittadini che lamentano l’impossibilità ad eseguire esami specialistici presso la struttura di Gastroenterologia dell’ Ospedaledi Locri. Nei primi di maggio, dopo la paventata chiusura della struttura per la mancanza di attrezzature,è stata data notizia che il problema era risolto. A distanza di poco più di un mese, il mancato acquisto delle attrezzature necessarie, richieste e promesse da tempo, riporta la situazione al punto di partenza. Da parecchi giorni, infatti, non possono essere eseguitipresso l’ Ospedale “spoke” di Locri(solo sulla carta !) esamigastroenterologicidi base, come la colonscopia, per problematiche tecniche inerenti le attrezzature in dotazione. Stiamo parlando di strumentazione indispensabile, il cui costo non è poi neanche così rilevante, senza della qualenonèpossibile fare una diagnosi. I pazienti devono, pertanto, essere trasferiti presso l’ ospedale di Polistena o di Melito per eseguire detti accertamenti. Una situazione inaccettabile ed umiliante anche per gli stessi professionisti che operano nella strutturae per l’incremento dei costi. Come si fa a dire che è difficile reperire personale che voglia venire a lavorare a Locri, quando , poi, una volta reclutato, non si fa nulla per favorire l’efficienza operativa della struttura ? Possono dei professionisti seripensare di lavorare in un Ospedale dove manca l’attrezzatura minima indispensabile per la diagnosi e la terapia ?Per non parlare, poi, del mancato avvio dello screening del tumore del colon-rettonella nostra Azienda,che in Calabria produce oltre557 decessi annui essendo la più frequente neoplasia tra la popolazione, rientrante nei LEAsin dal lontano 2001 per la quale sono statierogati, da oltre 10 anni !! alla Azienda Sanitariaspecifici fondi. Ma, purtroppo, parlare di prevenzione, nell’ ASP di Reggio Calabria, è una pura e semplice utopia. Pensiamo che sia arrivato il momentoche la Terna Commissariale dia risposte a bisogni di salute che riguardanotutti noi cittadini , non è possibile non garantire un esame diagnostico quale la
colonscopia che salva la vita.Le problematiche che hanno portato all’inefficienza del sistema sono state abbondantemente analizzate e discusse. Certamente i problemi sono numerosi e complessi, molti anche di vecchia data, ma sulla questionedel personale mancante o delle attrezzature necessarie, occorre avere il coraggio di pretendere, da subito, che si intervengacon rapidità ed incisività. Al momento, continuiamo ad avvertiresempre di più solo il peso delle cose non fatte e delle promessenon mantenute