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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Seminara piange la morte del giovane Pippo Piccolo Attivista, portatore della Madonna dei Poveri e "ultras" bianconero, Pippo era benvoluto da tutti per il suo carattere solare e la simpatia. Porta con sè il peso della "migrazione sanitaria"

Seminara piange la morte del giovane Pippo Piccolo Attivista, portatore della Madonna dei Poveri e "ultras" bianconero, Pippo era benvoluto da tutti per il suo carattere solare e la simpatia. Porta con sè il peso della "migrazione sanitaria"
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SEMINARA – L’intera comunità seminarese attonita piange la perdita di Pippo Piccolo, un giovane molto benvoluto in paese per il suo carattere solare, la simpatia e l’impegno civico. Il “guerriero”, questo l’appellativo che gli era stato dato da amici e conoscenti per spronarlo a non mollare, non ce l’ha fatta a vincere la sua personalissima battaglia contro una lunga malattia che lo aveva colpito due anni fa. Una perdita che, oltre a gettare nello sconforto i familiari, segna profondamente la vita civile e religiosa dell’ameno centro pianigiano. Pippo, infatti, oltre ad avere un passato di impegno movimentista con i “5Stelle”, faceva parte dell’associazione portatori della Madonna dei Poveri (o Madonna Nera), essendo lui stesso un devoto e storico “mbuttaturi” della sacra e antichissima effigie che si venera in processione il 14 agosto. Difatti, particolarmente toccante era stata la celebrazione del 2018 allorquando gli amici portatori, il sindaco e il parroco della Basilica, appreso da poco della malattia che lo aveva colpito, gli vollero dedicare un messaggio di incoraggiamento durante la funzione alla quale per la prima volta non poteva presenziare e, anche su input di Domenico Scordo, curatore del locale museo e membro del direttivo dell’associazione, ciascuno di loro autografò una casacca simbolo, con impresso dietro il suo nome, riponendola sulla vara che “scasò” fra gli applausi scroscianti. Pippo era conosciuto anche al di fuori dei confini regionali in quanto esponente dei cosiddetti “Drughi”, tifoseria organizzata della Juventus, un’altra sua grande passione, che seguiva ovunque da sempre. Sul proprio profilo “facebook” stanno infatti pervenendo messaggi di cordoglio da ogni parte d’Italia. Chi ha avuto modo di stargli vicino nei momenti difficili sa che porta con sé il peso di una grande “piaga” che coinvolge indistintamente tutti i calabresi, quella della migrazione sanitaria: non poco ha infatti gravato sulla propria persona e sui suoi cari, in termini di sacrifici, il fatto di essere stato in qualche modo “costretto”, come tanti, a cercare una speranza in più al Nord, nello specifico a Milano, anziché curarsi serenamente nella propria regione. Lascia la moglie Giovanna e due figli, Sophia e Gaetano. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio, alle 15.30, nel Santuario della Madonna dei Poveri, nel pieno rispetto delle normative anti Covid.