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Secondo no all’arresto del senatore Aiello. Il giudice rigetta la richiesta della Procura

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Il tribunale del riesame non ha accolto l’istanza della Dda di Catanzaro con la quale è stato richiesto, per la seconda volta, l’arresto del parlamentare di centrodestra nell’ambito dell’operazione “Perseo” contro le cosche di Lamezia

Secondo no all’arresto del senatore Aiello. Il giudice rigetta la richiesta della Procura

Il tribunale del riesame non ha accolto l’istanza della Dda di Catanzaro con la quale è stato richiesto, per la seconda volta, l’arresto del parlamentare di centrodestra nell’ambito dell’operazione “Perseo” contro le cosche di Lamezia

 

CATANZARO – I giudici del tribunale del riesame di Catanzaro hanno confermato il no all’arresto del senatore del Nuovo Centrodestra Piero Aiello, coinvolto nell’inchiesta ‘Perseo’ contro le cosche della ‘ndrangheta di Lamezia Terme. I giudici hanno rigettato il ricorso presentato dalla Dda di Catanzaro contro la decisione del giudice per le indagini preliminari, che si era già pronunciato contro la richiesta di arresto nei confronti di Aiello. L’udienza del tribunale della libertà si è svolta il 3 dicembre del 2013.
L’accusa aveva sostenuto che in occasione delle elezioni regionali del 2010 Piero Aiello, candidato per il Pdl, aveva promesso l’affidamento di appalti per la fornitura di materiale vario alla Regione, in cambio di voti, ai boss Giuseppe Giampà e Saverio Cappello.
Il giudice per le indagini preliminari, però, aveva ritenuto che non ci fossero elementi per accogliere la richiesta di arresto avanzata dalla Dda di Catanzaro. Dello stesso parere sono stati i giudici del tribunale della libertà che a loro volta hanno rigettato il ricorso contro la decisione del Gip.