Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Scuola elementare di Catanzaro senza energia elettrica. Bambini costretti ad andare in bagno con le candele

Scuola elementare di Catanzaro senza energia elettrica. Bambini costretti ad andare in bagno con le candele

Da oltre una settimana la scuola elementare Fortuna, del decimo circolo didattico di Catanzaro, è senza energia elettrica. Intrieri (Garante infanzia Calabria): “Minori appartenenti a comunità ad alto disagio minorile e carenti di servizi socio assistenziali vengono privati pure dell’accesso al diritto allo studio”

Scuola elementare di Catanzaro senza energia elettrica. Bambini costretti ad andare in bagno con le candele

Da oltre una settimana la scuola elementare Fortuna, del decimo circolo didattico di Catanzaro, è senza energia elettrica. Intrieri (Garante infanzia Calabria): “Minori appartenenti a comunità ad alto disagio minorile e carenti di servizi socio assistenziali vengono privati pure dell’accesso al diritto allo studio”

 

 

CATANZARO – Da oltre una settimana, i bambini (oltre 500) che frequentano la scuola elementare del plesso Fortuna di Catanzaro, che ricade nel X circolo didattico, sono costretti ad andare in bagno con una candela, perchè manca la luce. Una situazione che si aggrava per tutti quei bambini che restano in aula anche nel pomeriggio fino alle 14 frequentando i Pon, quei progetti che si svolgono durante le ore extrascolastiche. La speranza dei genitori che il disagio potesse essere di facile soluzione, è naufragata quando hanno capito che l’assenza di corrente elettrica non era dovuta ad un black out passeggero. «Non un giorno, due, tre, ma ormai è da una settimana che a scuola manca la luce» spiega una mamma e un padre avanzando l’ipotesi che l’Amministrazione comunale non abbia pagato le bollette e che la luce venga puntualmente staccata.
Eppure gli oltre 500 alunni – l’edificio ospita cinque classi, dalla I alla V elementare che comprendono ben cinque sezioni – continuano ad andare a scuola. Non potrebbe essere altrimenti considerato che la fine dell’anno scolastico è vicina e nessuno può permettersi il lusso di anticipare le vacanze. Eppure, quando gli alunni delle elementari vennero trasferiti dalla scuola di via Forni su Viale Magna Graecia, in quel capannone, a una manciata i chilometri dal quartiere marinaro – più piccoli dislocati nelle scuole di Corvo e Aranceto – i genitori avevano pensato di aver risolto almeno in parte i loro problemi legati alla struttura dell’edificio dichiarato inagibile. Pensavano ad aule soleggiate e a locali a misura di bambini. Ma capirono subito che non era così. Le piogge di dicembre scorso, ad onor del vero alluvioni, costrinsero i bambini a, ridosso di Natale, a qualche giorno di vacanza in più rispetto ai loro coetanei. In più di un’occasione, le pozzanghere formarono tra il parcheggio auto e il portone di ingresso dell’edificio scolastico, un lago, un serio ostacolo che non permetteva a nessuno di avvicinarsi. Poi la carenza idrica, e quindi la sospensione delle lezioni per questioni igieniche sanitarie. Ora, lezioni a luce di candela. Ma questa volta di romantico, giurano i genitori, non c’è veramente nulla. Su questa situzione è intervenuta anche il Garante per l’infanzia Marilina Intrieri.

Ecco la nota del Garante dell’infanzia

“Un importante quotidiano locale segnala che gli alunni della scuola elementare di
Catanzaro – plesso Fortuna frequentano le lezioni in un capannone privo di corrente
elettrica. L’immobile privo di requisiti minimi previsti dalla normativa causa
gravi disfunzioni e impedisce ai minori iscritti l’accesso al diritto allo studio.
Gli alunni,già nel dicembre scorso,per le piogge che hanno impedito l’accesso alla
scuola, sono stati privati di alcune giornate di studio, rispetto ai loro coetanei di le
altre scuole della città.
Da garante rilevo che:
– l’agenzia educativa, in simili contesti di disagio minorile e carenza di servizi sociali
ha il compito di garantire input relazionali, in grado di trasformare positivamente le
situazioni di conflitto latente o conclamato;
la scuola è chiamata ad operare per inculcare nei ragazzi sentimenti di fiducia,
autostima ed prepararli al ruolo che assumeranno in una società fondata sul rispetto
dei valori costituzionali e dei diritti umani;
gli organi istituzionali, gli operatori scolastici, gli enti locali, le famiglie debbono
svolgere un lavoro sinergico affinché i piccoli studenti della scuola elementare
Fortuna di Catanzaro possano percepire il senso di appartenenza, il rispetto per gli
altri e per il diverso da sé .
Ta l’altro compete, allo Stato e alla società l’adempimento dei doveri genitoriali, in
funzione suppletiva o congiunta, per le famiglie con gravi carenze,in attuazione dei
diritti minorili,
Richiamando,pertanto, le dirette responsabilità amministrative e di vigilanza in capo
al Comune di Catanzaro, alla Direzione scolastica provinciale, all’Azienda Sanitaria
Provinciale di Catanzaro, alla Regione Calabria ho richiesto un intervento urgente
alle Autorità competenti per garantire il diritto alla salute e alla istruzione dei minori
frequentanti il plesso Fortuna di Catanzaro. Un intervento per assicurare il rispetto
delle norme igienico-sanitarie, così da rendere i locali della Scuola adeguati allo
svolgimento dell’attività scolastica. Ho chiesto,inoltre, la rimozione di ogni altra
causa che impedisca la tutela del diritto allo studio, concrete azioni di contrasto al
fenomeno della dispersione scolastica e di essere informata del compimento di ogni

attività volta all’eliminazione delle lesioni dei diritti dei minori segnalate.