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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Scuola Condofuri, Dieni: “Demolizione e risarcimento” La parlamentare ha preso parte stamani alla conferenza stampa che si è svolta nel Centro giovanile “P. Valerio Rempicci”

Scuola Condofuri, Dieni: “Demolizione e risarcimento” La parlamentare ha preso parte stamani alla conferenza stampa che si è svolta nel Centro giovanile “P. Valerio Rempicci”
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«Il sindaco di Condofuri deve chiedere il risarcimento del danno a chi ha
costruito la scuola Bachelet e demolirla al più presto, per costruire un
nuovo edificio che sia finalmente stabile e sicuro per gli studenti». È il
nuovo appello rivolto al primo cittadino Salvatore Mafrici dalla deputata
del M5S Federica Dieni.
La parlamentare ha preso parte stamani alla conferenza stampa che si è
svolta nel Centro giovanile “P. Valerio Rempicci” e a cui hanno partecipato
il consigliere comunale di minoranza Tommaso Iaria e la rappresentante di
“Sempre presenti per la scuola” Maria Pontari.
Lunga e travagliata la storia dell’istituto scolastico Bachelet. Ultimato
nel 1985, fin da subito è stato dichiarato in parte inagibile. Negli anni
si sono poi susseguiti diversi interventi tampone che non hanno risolto i
problemi strutturali dell’immobile. Nel 2002 sono i vigili del fuoco a
dichiarare la sua inagibilità, senza che vengano avviate le cause per una
richiesta di risarcimento nei confronti di chi aveva costruito la scuola.
Nel 2004 una delibera comunale impone la sua demolizione e la conversione
di un finanziamento per la ricostruzione, inizialmente previsto per un
semplice adeguamento strutturale. Non succede niente fino a quando, pochi
anni dopo, vengono eseguiti lavori di ristrutturazione pari a 200mila euro.
Il certificato di conformità strutturale, però, non viene mai chiesto. Nel
tempo vengono elaborati altri progetti di riqualificazione, uno di 400mila
euro, poi revocato, e uno di un milione e 250mila euro. Fino a quando, nel
2015, il Genio civile, su sollecitazione dei consiglieri d’opposizione, non
sospende l’iter. Decisivo, come confermato dal consigliere Iaria,
l’intervento della deputata Dieni: in seguito a una sua specifica
interrogazione parlamentare, il Genio civile certifica la definitiva
instabilità della Bachelet.
«Una scuola costruita in questo modo – ha detto la deputata 5 Stelle – non
doveva nemmeno esistere. Mi sono documentata a fondo e ho usato il potere
ispettivo parlamentare per fare luce su una vicenda che si trascina da più
di 30 anni. La soluzione migliore sarebbe stata quella di demolire la
scuola e di ricostruirla ex novo. Non riusciamo a capire perché, invece, si
sia deciso, con un comportamento francamente incomprensibile, di proseguire
con le ristrutturazioni».
«Per tanti anni – ha aggiunto Dieni – gli amministratori locali hanno
sperperato denaro pubblico; e questo non è più tollerabile. Il M5S ha
portato avanti questa battaglia per tutelare i bambini e rispondere alle
richieste dei genitori, che mandano i loro figli a scuola e vogliono che
tornino a casa sani e salvi. Siamo andati avanti nonostante le calunnie a
cui siamo stati sottoposti. Oggi il sindaco ha cambiato idea e ha promesso
di segnalare il caso alla Procura della Repubblica, anche se i reati che
potrebbero essere contestati saranno già oggetto di prescrizione».
«Abbiamo sempre detto – ha osservato ancora la parlamentare – che un
sindaco, come un buon padre di famiglia, deve prendere decisioni sensate:
quelle di Mafrici non lo sono state; e ci chiediamo perché abbia deciso di
perdere tempo e soldi per la bellezza di due anni».
«Il M5S – ha concluso – non si è occupato di questo caso per interessi
elettorali: siamo a disposizione di tutti per contribuire a ripristinare la
legalità. Siamo cittadini al servizio dei cittadini».