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Scuola Allievi Carabinieri di Reggio ricorda la Shoah

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Anche la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria  ha voluto ricordare la shoah con una suggestiva e raffinata celebrazione destinata al quadro permanente e a tutti gli allievi. Il prof. Pasquale Amato, docente universitario di Storia contemporanea ha trattato l’argomento scandendo in tre tappe intervallate da brani musicali eseguiti dalla Banda della Città metropolitana di Reggio Calabria della Reale Accademia Filarmonica di Gerace nelle loro splendide uniformi  storiche del XIX secolo  per la direzione del maestro Liliya Byelyera.

La serata è stata preceduta dall’intervento del Comandante della Scuola Colonnello Nicola Lorenzon che ha evidenziato l’importanza della memoria  per trasmettere alle future generazioni i grandi principi della pluralità e della concordia. Ha ringraziato gli organizzatori, il magg.  Consolata Scopelliti, il magg. Dario  Sorrenti,  il prof. Pasquale Amato che ha accettato l’invito e cosi anche il presidente della Reale Accademia Filarmonica di Gerace dr. Giacomo Oliva.

A creare l’atmosfera di meditazione è stata l’esecuzione del “Largo ” di Chopin che ha introdotto il primo intervento riguardante  le radici storiche dell’odio razziale, un male sempre esistito ,  vivo ancora oggi come purtroppo si apprende dalla cronaca quotidiana. Il “Canto degli ebrei” tratto dall’opera Nabucco di Giuseppe Verdi, ha seguito  il primo intervento e ha fatto di introduzione al secondo che ha avuto come tema l’esasperazione del razzismo culminato con l’istituzione dei campi di concentramento in Germania e Polonia. A questo secondo intervento sono seguiti l’esibizione di “Valzer triste” del compositore finlandese Jean Sibellius, per la prima volta eseguito a Reggio Calabria,  legato al tema della compassione di fronte alla morte. A seguire  due temi musicali tratti dalla colonna sonora composta da Nicola Piovani per il pluripremiato film “La vita è bella” di Roberto Benigni. L’ultima parte della conferenza  è stata dedicata specificamente al rapporto tra l’Arma dei Carabinieri e la persecuzione nazista. Un momento veramente solenne e commovente  è stato  l’esecuzione del  “Silenzio d’ordinanza” affidato alla sola tromba di Francesco Drago. Il prof Amato ha voluto concludere i suoi interventi con un segnale di speranza e di pace. La banda ha eseguito due canti di pace ebraici Hevenu Shalom e Hava Naghila Hava.

La conclusione istituzionale del programma di questo evento è stato affidato all’esecuzione degli inni:  la “Marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri” di Luigi Cirenei, ” l’Inno delle Due Sicilie” di  Giovanni Paesiello quale inno della Reale Accademia Filarmonica e, tutti in piedi sulla posizione di “Attenti”, l’inno nazionale italiano di Michele Novaro. Tutti gli 850 allievi hanno partecipato con grande interesse ed entusiasmo dimostrato dagli scroscianti, ripetuti applausi.

Prima di lasciare l’auditorium il Colonnello Lorenzon è intervenuto per ringraziare e offrire al prof. Amato, al Presidente Oliva e al maestro Byelyera i doni ricordo della serata.