Il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori suggerisce: “Istituire un registro pubblico dei passati in giudicato per sfruttamento della prostituzione minorile”

Scoperto giro di baby prostituti a Genova, la condanna di Marziale

Il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori suggerisce: “Istituire un registro pubblico dei passati in giudicato per sfruttamento della prostituzione minorile”

“L’ennesima scoperta degli inquirenti, che registra minorenni pronti a prostituirsi con uomini maturi, indica che non è più tempo per disquisizioni analitiche del fenomeno, ma di applicazione severa delle pene previste, senza condizionali di sorta e possibilmente inasprite”: è il duro giudizio del sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, a commento dell’operazione della Polizia Postale ligure, che ha portato alla luce una rete di adolescenti adusi a prostituirsi.

Per Marziale: “Considerato che le leggi italiane dimostrano, in questi casi, la loro fragilità, risultando più rispettose delle esigenze dei rei piuttosto che delle vittime, allora è necessario che l’identità di coloro i quali vengono ritenuti responsabili dopo l’ultimo grado di giudizio sia pubblicata su un apposito registro da istituirsi presso il ministero dell’Interno e pubblicamente consultabile”.

Il presidente dell’Osservatorio incalza: “È vergognoso che soltanto alcuni nomi vengano ad essere esposti al pubblico ludibrio, specie se politicamente scomodi, e qui il mio riferimento è chiaramente diretto all’ex premier Silvio Berlusconi, ed altri invece godano di anonimato e ammissioni al patteggiamento. La legge sia uguale per tutti, ma soprattutto venga seriamente applicata”.