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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Scopelliti: “Lieto per la nomina di monsignor Nunnari a presidente del Cec”

Soddisfazione espressa anche dal presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Salvatore Magarò

Scopelliti: “Lieto per la nomina di monsignor Nunnari a presidente del Cec”

Soddisfazione espressa anche dal presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Salvatore Magarò

 

 

CATANZARO – “Sono particolare lieto per la nomina di monsignor Salvatore Nunnari a presidente della Cec, la Conferenza episcopale calabra”. Lo afferma, in una dichiarazione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. “Si tratta del giusto riconoscimento – aggiunge – nei confronti di una figura di grande rilievo ed il cui operato nella chiesa calabrese è stato caratterizzato dal quotidiano impegno sociale e civile attraverso un’azione pastorale svolta nel segno del dialogo e dell’attenzione costante verso i poveri e gli ultimi”.
Magarò: Garanzia di saldo impegno pastorale
“L’elezione di Mons. Salvatore Nunnari alla guida della Conferenza Episcopale Calabra, costituisce garanzia di saldo impegno pastorale e servizio attento di una Chiesa che – pur in ossequio ai principi della dottrina – si prepara ad accogliere le sfide dell’epoca attuale”.
E’ quanto afferma il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Salvatore Magarò che aggiunge: “Ho avuto modo di conoscere e di apprezzare Mons. Nunnari durante il suo ministero alla guida della Diocesi di Cosenza-Bisignano, speso nel segno costante della promozione sociale e culturale”.
“Pastore illuminato, grande comunicatore, Vescovo sensibile ai bisogni degli ultimi, Mons. Nunnari ha sempre tenuto alto il suo impegno”.
“Sono certo – conclude Salvatore Magarò – che, anche in questo nuovo autorevole mandato, saprà incarnare l’invito del Papa ai Vescovi di valorizzare le Conferenze Episcopali Regionali e di rafforzare la collegialità. Per questa via, potrà meglio attuarsi quella ‘conversione pastorale’ che il Pontefice auspica invocando strutture più semplici e snelle e pastori più vicini alla gente”.