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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Scopelliti: “Le dichiarazioni del pentito Moio sono ridicole”

Scopelliti: “Le dichiarazioni del pentito Moio sono ridicole”

“Fiducia selettiva alla magistratura di Reggio Calabria”

Scopelliti: “Le dichiarazioni del pentito Moio sono ridicole”

“Fiducia selettiva alla magistratura di Reggio Calabria”

 

(ANSA) – LAMEZIA TERME (CATANZARO) – ”Francamente queste dichiarazioni le trovo altamente ridicole in tutto e per tutto. Io ho già attivato i miei avvocati”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, a Lamezia Terme, in riferimento a quanto detto ieri dal pentito di ‘ndrangheta Moio sugli appoggi elettorali della cosca Tegano. ”Il tempo – ha aggiunto – darà il giudizio e le sentenze definitive. Sono molto sereno, non c’é dubbio, e credo di poter dire anche di essere fiducioso nel lavoro degli organi competenti. Non di tutti, ma quasi tutti sicuramente, e quando dico quasi tutti mi collego ad una frase che mi ha colpito molto ed è quella del presidente dell’associazione nazionale magistrati, Luca Palamara, quando venne a Reggio Calabria. Disse: solidarietà selettiva alla magistratura reggina. Quindi, credo che, collegandomi a quel pensiero, oggi possa dire la stessa identica cosa, fiducia selettiva. Sono fiducioso e sereno anche rispetto al giudizio ed alle procedure oltre che della bontà e della serenità di quasi tutta la Magistratura reggina”. “La Calabria – ha proseguito Scopelliti – non ha bisogno della stagione dei veleni. Io combatto e lavoro per fare altro, per mettere da parte tutte le cose marce che ci sono e lavorare per cercare di affermare i valori positivi e belli di questa terra. L’importante è sapere una cosa: sapere sempre da chi e da dove provengono i colpi bassi e questo ancora oggi riesco a decifrarlo troppo bene”.

“Preciso di non aver mai avuto nessun rapporto di conoscenza con i signori Tegano, citati dal collaboratore di giustizia, né con quest’ultimo nemmeno in via indiretta. Comunico, quindi – ha aggiunto – di aver dato mandato ai miei legali per tutelare la mia persona nelle sedi opportune. Ritengo l’accaduto, che mi lascia estremamente perplesso, alla stregua di un tentativo del collaboratore di giustizia escusso finalizzato anche a legittimare la sua valenza processuale attraverso il richiamo a nomi di noti personaggi politici”.

redazione@approdonews.it