Nicolò: “Sospiro di sollievo per i Comuni in dissesto”
Scopelliti: “Innovativa le legge sulla dismissione dei beni dei Comuni”
Nicolò: “Sospiro di sollievo per i Comuni in dissesto”
REGGIO CALABRIA – ”Vi invito a rivedere la cronaca del giorno sugli organi di informazione, quando più di un commentatore ha incautamente affermato che di quella legge il Governo ne avrebbe fatto coriandoli. Così non è stato e la Calabria ha scritto una pagina di assoluta innovazione legislativa su una questione, come la dismissione del patrimonio immobiliare dei comuni in dissesto o pre-dissesto, unica nel panorama nazionale delle Assemblee regionali”. E’ quanto ha affermato il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, incontrando i giornalisti a Palazzo Campanella per confermare che ”la legge regionale n. 20 del 2 maggio 2013 è già operativa, nonostante i rilievi ostativi contenuti nella scheda tecnica di accompagnamento sottoscritti dall’Ufficio legislativo di Palazzo Campanella circa presunte criticità dell’impianto”. ”Voglio ricordare – ha aggiunto – che questa legge che servirà tantissimo ai comuni ed ai cittadini, fu definita ‘vergognosa’ da una parte della minoranza consiliare ed invece, i fatti dicono che è stato aperto un fronte nuovo, positivo, sotto il profilo della legislazione concorrente”. Scopelliti aveva accanto a sè il prof. Stefano Pozzoli, docente all’Università Partenope, nella veste di consulente, l’assessore alle Attività produttive ed ex sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena, il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, il segretario-questore Giovanni Nucera, il presidente della seconda Commissione consiliare Candeloro Imbalzano e il consigliere Tilde Minasi. ”Oggi – ha detto Scopelliti – trova conferma che la politica dei fatti prevale su chi intende ad ogni costo innescare polemiche senza costrutto come la pagina brutta fatta registrare in Aula il giorno dell’approvazione. La sostanza è che da questo momento i comuni potranno limare in maniera consistente al ribasso i livelli della tassazione, come Imu e Irpef, che stanno portando via dalle tasche dei cittadini fette significative di reddito distolte dai consumi, quindi, incrementando negativamente i livelli di crisi in una realtà come quella calabrese caratterizzata soprattutto da un tessuto produttivo dominato dalle attività del terziario. La legge, invece, si conferma come utile strumento per fronteggiare la congiuntura negativa e, nel contempo, libera i bilanci dei comuni dalla zavorra provocata dai tagli della spending review decisi dal governo nazionale. E’ chiaro che la nuova norma potrà essere recuperata anche dai Commissari straordinari che gestiscono il comune di Reggio per redigere le linee guida del piano di rientro dal pre-dissesto, tenuto conto che la Sati, la società individuata dalla Giunta Arena per individuare il complesso dei beni immobili e per il recupero dell’evasione fiscale, aveva indicato intorno ai duecento milioni di euro il valore degli immobili. Una cifra che da sola basterebbe a cancellare il debito di 118 milioni di euro certificato dal Ministero dell’Economia con una riserva finanziaria davvero consistente”. Per Demetrio Arena, ”la bontà della legge approvata conferma le nostre indicazioni di dismettere il patrimonio edilizio cittadino, e non i ‘gioielli cittadini’, i palazzi storici o il centro commerciale ‘il Girasole’, come polemicamente ci era stato contestato da una parte dell’opposizione che ha aperto, nei fatti quella che io definisco la ‘stagione dell’odio’, con una città massacrata dai media nazionali. Oggi però possiamo dire che talune cifre riportate sul ‘buco’ dei conti comunali erano artatamente gonfiate soprattutto per ingannare l’opinione pubblica locale e nazionale, una situazione in cui sono stati mischiati aspetti penali, contabili ed amministrativi, un collante tragico per la mia città di cui si stano pagando le conseguenze”.
Nicolò, sospiro sollievo per Comuni in dissesto
”I comuni calabresi in dissesto o in pre-dissesto possono tirare un sospiro di sollievo. E con essi, i cittadini che evidentemente soffrono per l’alto livello dei tributi e delle tariffe”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, intervenuto nel corso della conferenza stampa del presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti e dell’assessore alle Attività produttive, Demetrio Arena, convocata per illustrare gli importanti contenuti della legge regionale n. 20/2013. ”E’ mia intenzione – ha proseguito Nicolò – sottolineare prioritariamente la qualità dell’impianto normativo varato dal Consiglio regionale che testimonia l’efficacia del lavoro legislativo dell’Assemblea, a fronte di qualche critica per le impugnative del Governo. Stavolta, è il caso di evidenziarlo, è stata varata una legislazione che non solo ha superato la griglia di costituzionalità, ma apre nei fatti una straordinaria occasione per gli enti locali calabresi di approntare in maniera più ‘umana’ i piani di rientro dal debito, evitando di strangolare con tariffe e tributi onerosi i contribuenti, e, quindi, liberando quote di reddito delle famiglie che possono servire ad alimentare il circuito economico e i consumi privati. Adesso, alla resa dei conti, in piedi rimangono solo i fatti: da oggi, molti comuni indebitati potranno dismettere i loro patrimoni immobiliari per mitigare i debiti ed allentare la morsa del fisco sulle famiglie”.