Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Sciopero tir: la preoccupazione di Confagricoltura

Sciopero tir: la preoccupazione di Confagricoltura

“Le azioni di protesta messe in atto, in modo così radicale, stanno mettendo in ginocchio un comparto come quello agricolo già durissimamente provato dalla congiuntura negativa delle ricorrenti crisi di mercato”

Sciopero tir: la preoccupazione di Confagricoltura 

“Le azioni di protesta messe in atto, in modo così radicale, stanno mettendo in ginocchio un comparto come quello agricolo già durissimamente provato dalla congiuntura negativa delle ricorrenti crisi di mercato”

 

 

“Come Confagricoltura stiamo seguendo con grande preoccupazione l’evolversi della protesta degli autotrasportatori, che dalla Sicilia è dilagata anche nella nostra Provincia, oltre che in altre realtà del Paese. Protesta che rischia di generare determinati meccanismi speculativi sui prezzi dei prodotti freschi che danneggiano sia i produttori che i consumatori. Comprendiamo i motivi del dissenso degli autotrasportatori, che investono anche il nostro settore. Purtroppo le azioni di protesta messe in atto, in modo così radicale, stanno mettendo in ginocchio un comparto come quello agricolo già durissimamente provato dalla congiuntura negativa delle ricorrenti crisi di mercato. E questo come Provincia di Reggio Calabria non ce lo possiamo assolutamente permettere. Siamo fortemente convinti che non si può rischiare di sottovalutare le conseguenze che una situazione così preoccupante potrebbe avere senza adeguate risposte politiche.” Cosi il presidente di Confagricoltura Reggio Calabria, Antonino Lupini, interviene sui blocchi operati dagli autotrasportatori che si stanno attuando nella provincia reggina. “Gli agricoltori, ed in particolare i frutticoltori, dal blocco dei Tir in atto, stanno subendo una tripla penalizzazione – sottolinea Lupini – sia in relazione alla deperibilità delle merci, sia ai problemi contrattuali derivanti dalla mancata consegna dei prodotti ortofrutticoli verso i mercati nazionali ed europei e verso la GDO, nonché per il serio rischio che buyer e grande distribuzione rinuncino ad approvvigionarsi dei nostri prodotti, con conseguenze disastrose e irreparabili per le aziende produttrici e per l’intera economia reggina”. Tutto questo – prosegue Confagricoltura Reggio Calabria – in un quadro generale già estremamente critico per il settore primario, che sta subendo le conseguenze di una manovra pesantissima senza, al momento, misure di sviluppo destinate a risollevare l’agricoltura”. Da uno studio effettuato dalla Confederazione degli imprenditori agricoli si evidenzia che l’IMU costerà oltre un miliardo di euro solo per i fabbricati agricoli, mentre per i carburanti l’aumento di costi è previsto superiore ai 200 milioni di euro in un anno. “Come Organizzazione – sottolinea il Presidente degli Imprenditori Agricoli Reggini – confidiamo in un autorevole intervento del governo per assicurare una rapida soluzione alla questione caro-carburanti che interessa tanto anche il settore primario, per evitare ulteriori e gravissimi danni agli agricoltori reggini. Pur sollecitando il comune senso di responsabilità degli autotrasportatori – conclude Antonino Lupini – non possiamo essere insensibili ai motivi della protesta, legata alla questione cruciale dei rincari energetici che interessa tanto anche il nostro settore. Le nostre imprese agricole rischiano di essere costrette al fallimento e non intendiamo soccombere senza difenderci. Se la strada del confronto costruttivo con il Governo non serve solleciteremo la nostra Confederazione a scegliere altri percorsi per rivendicare il diritto di potere operare in un quadro di minore incertezza.”

redazione@approdonews.it