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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Sciolto per la terza volta il comune di Taurianova

Sciolto per la terza volta il comune di Taurianova

Il Consiglio dei ministri ha accolto la proposta del ministro dell’Interno Alfano

~ Napoli: “Da oggi Taurianova dovrà dimostrare di saper voltare pagina una volta per tutte”

Zucco: “Il terzo scioglimento è un fatto che certamente deturpa la nostra immagine”

Spirlì: “Spero che in questo periodo di transizione il paese riesca a far nascere una nuova coscienza civica

~ Luccisano: “Ennesima giornata triste”

Cannata (Pd): “Taurianova nelle ultime legislature ha perso l’occasione, per l’ottusità politica di molti, a cambiare pagina”

~ All’interno della news guarda il video di Michel Dessi’

Sciolto per la terza volta il comune di Taurianova

Il Consiglio dei ministri ha accolto la proposta del ministro dell’Interno Alfano

 

 

Il comune di Taurianova è stato sciolto per la terza volta Proprio poche ora fa, il Consiglio dei ministri, secondo quanto si legge nel comunicato stampa diramato, “al fine di consentire le operazioni di risanamento delle istituzioni locali nelle quali sono state riscontrate forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalità organizzata, ha deciso, su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, di sciogliere il Consiglio comunale taurianovese”.

Una decisione che arriva non certo a sorpresa. Per sei mesi infatti, il Comune è stato sotto la lente d’ingrandimento della Commissione d’accesso antimafia insediatasi il 7 settembre scorso, su decisione del prefetto Vittorio Piscitelli, proprio ad un anno dalle elezioni che portarono alla carica di sindaco Domenico Romeo. Commissione che dopo aver passato al setaccio tutti gli atti, ha redatto il suo responso, evidentemente negativo, dal momento che il Governo, ha deciso per lo scioglimento. Per Taurianova questo è il terzo scioglimento nel giro di 20 anni. Il primo risale infatti al 1991, quando a guidare l’Ente c’era Olga Macrì, e fu allora anche il primo caso in Italia di applicazione della normativa che prevedeva la sospensione degli amministratori sospettati di collusioni mafiose. Il secondo invece avvenne nel 2009, e a guidare il comune c’era anche allora Domenico Romeo, al suo primo mandato di amministratore.

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