Scioglimento comune Reggio, Arena annuncia: “Abbiamo deciso per il ricorso al Tar”
Nov 05, 2012 - redazione
Durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato Scopelliti. Nucara: “Bene il ricorso al Tar”. Santelli: “Perchè nessun intervento a Rende?”. Gentile: “A Reggio accanimento per impedire il percorso di rinnovamento”
Scioglimento comune Reggio, Arena annuncia: “Abbiamo deciso per il ricorso al Tar”
Durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato Scopelliti. Nucara: “Bene il ricorso al Tar”. Santelli: “Perchè nessun intervento a Rende?”. Gentile: “A Reggio accanimento per impedire il percorso di rinnovamento”
REGGIO CALABRIA – L’ex amministrazione comunale di Reggio Calabria ha deciso di presentare ricorso al Tar contro la decisione del Consiglio dei ministri di sciogliere il Comune per contiguità mafiose. Ad annunciarlo è stato l’ex sindaco, Demetrio Arena, nel corso di una conferenza stampa insieme ai parlamentari calabresi del Pdl. Tra quanti hanno assistito all’incontro anche il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, che non ha fatto dichiarazioni.
”Il ricorso è stato deciso – ha detto l’ex sindaco Arena – dopo un’attenta verifica, oltre che con i parlamentari del Pdl, con studiosi della materia”. “Devo dire grazie al Pdl – ha aggiunto Arena – per questa testimonianza di vicinanza. Il partito si è dimostrato molto attento a quanto sta avvenendo a Reggio ed ha posto in essere un forte impegno di interlocuzione istituzionale”. Alla conferenza stampa, insieme ad Arena, hanno partecipato i parlamentari del Pdl Jole Santelli, Antonio Gentile, Vincenzo Speziali e Michele Traversa.
NUCARA: BENE RICORSO TAR SU SCIOGLIMENTO
“Ha fatto bene il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, a presentare ricorso al Tar contro una decisione ingiusta”. Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario del Pri, Francesco Nucara in relazione alla decisione dell’ex sindaco della città calabrese di rivolgersi al Tar dopo lo scioglimento del Consiglio comunale disposto dal Ministro dell’Interno. “Siamo sicuri – aggiunge Nucara – che il ricorso avrà esito positivo”.
SANTELLI: PERCHE’ NO INTERVENTO SU COMUNE RENDE? GENTILE: A REGGIO ACCANIMENTO PER IMPEDIRE PERCORSO RINNOVAMENTO
“Noi del Comune di Rende non abbiamo mai parlato usando termini di criminalizzazione nei confronti di quella comunità. C’é però un’interpellanza lunghissima e circostanziata di Angela Napoli e mi chiedo perché nessuno intervenga”. Lo ha detto la vicepresidente dei deputati Pdl, Jole Santelli, intervenendo alla conferenza stampa nel corso della quale è stato annunciato il ricorso al Tar contro lo scioglimento per mafia del Comune di Reggio Calabria. “A me pare – ha aggiunto – che se ci dovessimo limitare a quanto riportato nella relazione della Commissione straordinaria sul Comune di Reggio Calabria, potremmo assumere la conclusione che sulla base di quella documentazione quasi tutti i Comuni, da Napoli in giù, corrono il rischio di essere sciolti e mi pongo di nuovo la domanda del perché di questo accanimento contro Reggio Calabria. I dubbi, e nel caso specifico di Reggio anche gli errori, sono tanti ed è necessario che trovino la giusta risposta. La relazione della Commissione straordinaria fornisce un quadro nebuloso e fortemente indiziario. Io credo che il Ministro dell’Interno, forse perché non ha avuto modo di verificare compiutamente la relazione, dovrebbe chiedere scusa a tutti quei cittadini citati o per omonimia o per episodi che non hanno alcun fondamento rispetto ai contenuti riportati nella relazione e che in questi giorni hanno pubblicamente comunicato agli organi d’informazione la loro estranietà alla vicende del Comune di Reggio Calabria”. “Voglio anche ricordare – ha detto ancora Santelli – come lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria sia stato praticamente annunciato da un quotidiano nazionale nonostante in quella giornata tale provvedimento non fosse all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri”. Secondo il senatore Antonio Gentile, “lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria è stato frutto di una decisione improvvisa. Abbiamo voluto essere stamattina a Reggio Calabria per tutelare non solo il Pdl ma l’intera città poiché riteniamo che nel provvedimento di scioglimento sussistano condizioni di palese illegittimità. Peraltro ci sono numerosi precedenti che hanno portato alla rimodulazione di simili decisioni del Governo. In Calabria ci sono compiacenze benevoli per edulcorare altre situazioni non sempre trasparenti. A Reggio Calabria invece abbiamo assistito ad un eccesso di accanimento forse perché qualcuno ha voluto impedire il percorso di rinnovamento politico che era partito da questa città”. Il Coordinamento della Calabria del Pdl, con una nota, interviene sul Comune di Rende sostenendo che “l’on. Lo Moro è l’esempio plastico dell’assoluta mancanza della separazione di poteri in Italia: un magistrato cavalca l’onda di Tangentopoli, diventa sindaco di Lamezia Terme e poi deputato, con una parentesi assai lacunosa di assessore regionale alla sanità di cui è meglio non parlare. E’ grave che un parlamentare ex magistrato accusi un partito di voler strumentalizzare il caso Rende. A lei e a chiunque che, per ragioni di difesa corporativa, cerca di mettere la polvere sotto il tappeto ricordiamo che i nostri parlamentari hanno chiesto una commissione d’accesso che è un atto dovuto, a seguito di una grave indagine antimafia che è in corso. Non a caso la Procura di Cosenza ha dovuto trasmettere gli atti alla Dda”.
“Mi chiedo come mai nella relazione della Commissione d’accesso nel Comune di Reggio Calabria non compaia il nome del candidato a sindaco del centrosinistra, l’avvocato Massimo Canale, del Partito Democratico”. Ha aggiunto la deputata del Pdl Jole Santelli. “Come risulta dalle visure catastali della Camera di commercio – ha affermato Santelli – lo stesso Canale e una sua sorella sono proprietari della società Habitat Calabria. Questa società è titolare, insieme alla Gienne costruzioni Srl, di cui sono soci i fratelli Giovandomenico e Antonino Guarnaccia, destinatari di provvedimento restrittivo per associazione per delinquere di tipo mafioso, alla I.C.E.M. srl e alla Calcestruzzi Sant’Agata, della Cemer Italia Srl che ha sede in via Aurora 6 di Reggio Calabria, lo stesso indirizzo della Gienne srl”. L’on.Santelli, inoltre, facendo riferimento ad una recente operazione di polizia giudiziaria che ha coinvolto la gestione della società esternalizzata Leonia, che gestisce lo smaltimento dei rifiuti, ha sostenuto che “l’architettura dell’esternalizzazione dei servizi del Comune di Reggio Calabria fu progettata ed avviata dall’ex sindaco facente funzioni, Demetrio Naccari Carlizzi. Negli atti della stessa gli inquirenti scrivono che la cosca Fontana della ‘ndrangheta faceva riferimento allo stesso Naccari Carlizzi”.