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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Sanità, question time Nesci (M5S): “Renzi al bivio, se chiuderà ospedali taglierà tutto”

“La prevista chiusura degli ospedali con meno di 60 posti letto rappresenta un bivio. Se Renzi e i suoi ministri adesso li chiudono, in futuro taglieranno sempre i servizi essenziali, per onorare debiti con l’Europa completamente costruiti”

Sanità, question time Nesci (M5S): “Renzi al bivio, se chiuderà ospedali taglierà tutto”

“La prevista chiusura degli ospedali con meno di 60 posti letto rappresenta un bivio. Se Renzi e i suoi ministri adesso li chiudono, in futuro taglieranno sempre i servizi essenziali, per onorare debiti con l’Europa completamente costruiti”

 

«Il Movimento Cinque Stelle chiede al governo di non chiudere 72 piccoli ospedali in tutta Italia, perché sarebbero gravemente scoperti interi territori». Lo dichiara la deputata M5S Dalila Nesci, che domani svolgerà in proposito un question time alla Camera, insieme ai colleghi Cinque Stelle della commissione Affari sociali. Ancora non è noto chi per il governo risponderà in aula all’interrogazione. «Riteniamo – spiega Nesci – che il governo debba fermarsi e riflettere. C’è conflitto insanabile fra il diritto fondamentale alla salute e il pareggio di bilancio, entrambi in Costituzione. La prevista chiusura degli ospedali con meno di 60 posti letto rappresenta un bivio. Se Renzi e i suoi ministri adesso li chiudono, in futuro taglieranno sempre i servizi essenziali, per onorare debiti con l’Europa completamente costruiti». «Molti cittadini – prosegue Nesci – non conoscono le cause dei tagli in corso, frutto di manovre delle banche e della mancanza di democrazia in politica economica. Pagano i comuni mortali, cui il governo sta levando tutto, dalla sanità ai trasporti, dal lavoro alle pensioni, dai guadagni alla casa».
Domani, poi, è prevista alla Camera una mozione di sfiducia del Movimento Cinque Stelle nei confronti del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, cui, peraltro, Nesci aveva proposto un incontro, ancora non accordato, con i parlamentari della Calabria di tutte le forze politiche «per discutere degli effetti devastanti che la chiusura degli ospedali di Tropea, Serra San Bruno, San Giovanni in Fiore e Gioia Tauro produrrebbe nella regione».