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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Sanità. Approvato definitivamente il “Decreto Calabria”, adesso è legge. Occhiuto, “Ottima notizia” Subirà una proroga di sei mesi per le norme speciali sulla sanità calabrese e stop ai pignoramenti fino al 31 dicembre 2023

Sanità. Approvato definitivamente il “Decreto Calabria”, adesso è legge. Occhiuto, “Ottima notizia” Subirà una proroga di sei mesi per le norme speciali sulla sanità calabrese e stop ai pignoramenti fino al 31 dicembre 2023

Approvato definitivamente il “Decreto Calabria” che subirà una proroga di 6 mesi, così come era stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 4 novembre e conseguentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 novembre. Adesso è definitivamente legge.
Le misure per la Calabria se non fosse stato approvato sarebbero scadute l’11 novembre e prevedeva che il prolungamento delle norme sul Commissariamento della sanità regionale fino all’11 giugno 2023, dove il Commissario Straordinario in Calabria coincide con il Presidente della Regione e quindi Roberto Occhiuto avrà più margini di azione specie nella sostituzione dei manager aziendali. Nei fatti il testo precede che i vari Commissari straordinari degli enti del Servizio Sanitario Regionale decadono se non confermati con le medesime procedure di nomina entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo decreto.
Il Commissario ad acta potrà nominare “in ogni caso” i direttori generali degli enti del servizio sanitario regionale e inoltre il Commissario Straordinario si può avvalere della collaborazione dell’Agenzia delle Entrate.
Oltre a prevedere un contributo straordinario di 60 milioni di euro per gli anni 2021, 2022 e 2023.
Agli oneri derivanti dalla proroga di sei mesi delle disposizioni sul commissariamento si provvede, nel limite di 256.700 euro per l’anno 2022 e di 577.500 per l’anno 2023, utilizzando l’avanzo di amministrazione dell’Agenas. Sono stati esclusi dal decreto, per la collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate per lo svolgimento di attività dirette al contrasto delle violazioni in danno degli interessi economici e finanziari connessi all’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario nella Regione e del programma operativo per la gestione dell’emergenza da COVID-19 (prevista dall’articolo 5 del decreto 150/2022);
per il Contributo di solidarietà e finanziamento del sistema di programmazione e controllo del Servizio sanitario della regione Calabria (previsto dall’articolo 6 del decreto 150/2022).
Lo stop ai pignoramenti è un’altra novità dopo il pronunciamento della Consulta aveva bocciato una proroga al 2025, ma estendendole fino a tutto il 2023 (scadenza 31 dicembre 2023).

Dl Calabria: Occhiuto, ok definitivo ottima notizia, avanti con riorganizzazione sanità

“Giunge a compimento l’iter legislativo del decreto Calabria: un’ottima notizia per la sanità della nostra Regione.
Avremo uno strumento operativo in più per incidere realmente sulla governance delle Aziende sanitarie e ospedaliere.
Il percorso del provvedimento, dalla sua approvazione in Consiglio dei ministri fino ai diversi passaggi parlamentari, al Senato e alla Camera, ha consentito – grazie agli emendamenti della maggioranza – un perfezionamento della norma, soprattutto nella parte in cui attribuisce al commissario ad acta per la sanità la facoltà di procedere alla nomina dei direttori generali delle Asp e delle Ao, e non più solo dei commissari.
Ed ancora, novità importanti sono state introdotte per le azioni esecutive a carico degli enti del servizio sanitario regionale che potranno ripianare i propri debiti senza il rischio di incorrere in operazioni di pignoramento o di recupero coatto da parte dei creditori.
Avremo, dunque, modo di voltare pagina e di procedere con maggiore celerità e serenità nella complessa missione di accertamento del debito della sanità calabrese: un obiettivo che con determinazione stiamo realizzando grazie alla fondamentale collaborazione della Guardia di Finanza.
Un presupposto necessario per gli investimenti che abbiamo intenzione di mettere in campo nel delicato comparto della tutela della salute in Calabria”.
(GiLar)