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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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San Gregprio (RC), smaltimento illegale dei rifiuti mediante abbruciamento Le fiumare sono colme, si è passati addirittura allo smaltimento dei rifiuti sulla strade cittadine

San Gregprio (RC), smaltimento illegale dei rifiuti mediante abbruciamento Le fiumare sono colme, si è passati addirittura allo smaltimento dei rifiuti sulla strade cittadine
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Oramai la città di Reggio Calabria e Provincia sono invase dai rifiuti. Le fiumare sono colme, si è passati addirittura allo smaltimento dei rifiuti sulla strade cittadine, sulle rampe stradali della ss 106, a margine della stessa, nei vicoli, all’interno dei cimiteri, in poche parole montagne di rifiuti in ogni dove. Quando gli spazi sono colmi si passa allo smaltimento mediante l’abbruciamento degli stessi. Una azione ormai ripetuta nel tempo.
Una situazione non più sostenibile causata anche dall’inciviltà di alcuni cittadini e non solo. Tra le tante gravi situazioni che minacciano l’ambiente, quindi la salute dell’uomo citiamo quella che da molto tempo insiste lungo la strada che porta ai Mercati ortofrutticoli di San Gregorio, ormai quasi intransitabile per la montagna di rifiuti ed è una impresa evitare di passare, soprattutto di notte, coi veicoli su vetri rotti e quant’altro. Alla precitata situazione di forte degrado che sebbene sotto gli occhi di tutti viene tollerata, un’altra grave situazione che minaccia la salute pubblica è determinata dallo smaltimento dei rifiuti mediante abbruciamento che si ripete periodicamente all’esterno e lato Sud del muro di delimitazione della suddetta strada, ove per ultimo nel tardo pomeriggio dello scorso 23 ottobre ancora una volta un incendio ha provocato una nube di fumo nero che ha avvelenato l’aria, i cui effetti nocivi sulla salute dell’uomo si possono manifestare a medio lungo termine.
A mio avviso non si può parlare di emergenza rifiuti, bensì di una consolidata situazione che chi di competenza non si decide ad arginare con serie misure. L’ intervento di andare a trovare tra i rifiuti qualche indizio per risalire agli autori del singolo smaltimento non appare una misura idonea e pure contestabile, anche perché si tratta di interventi repressivi ed invece è necessario un’ azione preventiva posta in essere, anche negli altri Comuni, in sinergia con altri soggetti pubblici, forze di polizia, personale comunale, personale sanitario, Arpacal.
Sono anni che si parla di questa grave e difficile situazione in Calabria, senza però trovare una soluzione. Non si può minimizzare il problema e girarci intorno, sostenendo gli ottimi risultati della raccolta differenziata raggiunti, la misura (non dei rifiuti) è colma la situazione non può andare avanti così prima o poi qualche drastica misura verrà presa dal Governo nazionale, però poi non ci lamentiamo sui provvedimenti presi, prendendocela con i Commissari. Ora è il tempo di intervenire, anzi è pure tardi.

Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”