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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Samsung Italia: la memoria disponibile degli smartphone è spesso nettamente inferiore rispetto a quella dichiarata Codici, dopo l'intervento sanzionatorio dell'AGCM, invita gli interessati ad aderire all'iniziativa risarcitoria per le informazioni fuorvianti fornite sulla memoria di smartphone e tablet

Samsung Italia: la memoria disponibile degli smartphone è spesso nettamente inferiore rispetto a quella dichiarata Codici, dopo l'intervento sanzionatorio dell'AGCM, invita gli interessati ad aderire all'iniziativa risarcitoria per le informazioni fuorvianti fornite sulla memoria di smartphone e tablet
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Roma – L’Autorità garante della concorrenza e mercato ha
censurato il modo in cui, a partire almeno dal 2013, la Samsung Italia ha
presentato al pubblico i dati sulla capacità di memoria disponibile di
diversi modelli di smartphone e tablet. In particolare, la disponibilità è
risultata essere inferiore rispetto a quella prospettata dall’impresa perché
occupata dal sistema operativo e da applicazioni preinstallate non salvabili
sulla scheda SD.

Tra i numerosi modelli di smartphone e tablet per i quali, in modo
fuorviante, era garantita nel sito <http://www.samsung.it/> www.samsung.it
la presenza di 4 GB di memoria, il primato del differenziale negativo spetta
allo XCover 2 e al Mini 2 che, in realtà, dispongono al primo avvio solo di
0,9 GB di memoria, ossia meno di un quarto rispetto a quanto dichiarato. In
questa triste classifica seguono poi il modello Young, che dispone di 1,3 GB
(ossia di circa un terzo di quanto promesso!) e, a ruota, XCover (47%
disponibile), Core Plus 50%, Ace II 54%, S III mini 53%, S4 55%, S5 71%, Tab
3 70%.

L’Antitrust ha giudicato questa pratica “contraria alla diligenza
professionale e idonea, mediante la diffusione di informazioni fuorvianti e
l’omissione di informazioni rilevanti, a falsare in misura apprezzabile il
comportamento economico del consumatore medio”, condannando a una sanzione
amministrativa di un milione di euro la Samsung Italia che, nel corso del
procedimento, ha iniziato a implementare le informazioni sulle schede
tecniche dei manuali d’uso, rendendole più corrette e veritiere.

“La nostra associazione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di
Codici – intende intentare una class action nei confronti del colosso
asiatico, con l’obiettivo di ottenere un risarcimento del danno in favore di
quei consumatori che sono stati costretti, loro malgrado, dopo l’acquisto
dei dispositivi “incriminati”, a ridimensionarne notevolmente l’utilizzo
rispetto a quello prospettato e garantito dalla Samsung”.

“Occorre poi considerare – rileva Stefano Gallotta, coordinatore nazionale
dell’iniziativa – che i consumatori, al momento dell’acquisto di tablet e
smartphone, valutano con crescente attenzione il relativo spazio di memoria
disponibile, dovendo scaricare contenuti sempre più ingombranti
(applicazioni, musica, film ecc.), sicché, come ha rilevato l’Autority, è
molto grave che tali valutazioni vengano falsate addirittura enfatizzando le
potenzialità offerte dalla memoria di questi dispositivi, risultate poi ben
inferiori rispetto a quelle promesse”.

Per il Codice del Consumo e il Codice Civile, chiunque acquisti un bene di
consumo per utilizzo privato ha diritto a ricevere un esemplare che sia
conforme a vari parametri, tra i quali le dichiarazioni pubbliche: se si
riscontra un difetto di conformità è infatti possibile richiedere quanto
meno un rimborso parziale del prezzo pagato.

Codici, che sta valutando l’avvio di analoghe iniziative analoghe nei
confronti delle aziende concorrenti della Samsung, invita gli interessati ad
aderire all’iniziativa risarcitoria contattando l’Associazione all’indirizzo
mail <mailto:sportello.codici@codici.org> sportello.codici@codici.org

Codici Lecce invita gli interessati ad aderire all’iniziativa risarcitoria
contattando l’Associazione all’indirizzo mail sportello.codici@codici.org
ovvero presso lo sportello in ____Calabria___ (tel____0966.991658_____;
e-mail___codici.calabria@codici.org_______)”.

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