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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Salvata donna in gravi condizioni ospedale Cosenza Dottor Pasqua, direttore dell'Unità di Terapia Intensiva e Rianimazione: "Lavoro sinergico e un approccio multidisciplinare tra equipe che ci ha consentito di risolvere un caso clinico veramente grave e dall’esito non scontato”

Salvata donna in gravi condizioni ospedale Cosenza Dottor Pasqua, direttore dell'Unità di Terapia Intensiva e Rianimazione: "Lavoro sinergico e un approccio multidisciplinare tra equipe che ci ha consentito di risolvere un caso clinico veramente grave e dall’esito non scontato”
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Sta bene la mamma trasferita dall’ospedale di Cetraro, alla 32° settimana di gestazione, giunta all’ospedale di Cosenza, in gravissime condizioni, con ipertensione resistente alla terapia farmacologica e con successiva evoluzione in un quadro di HELLP, complicata nell’immediato post taglio cesareo, da grave patologia multi organo, tale da rendere necessario l’immediato trasferimento nell’Unità di Terapia Intensiva e Rianimazione diretta dal dr Pino Pasqua.
Durante la degenza in Rianimazione, la paziente affetta da grave emolisi, epatopatia e grave anemizzazione, è stata sottoposta a monitoraggio e supporto dei parametri vitali e grazie al lavoro sinergico delle UUOOCC di Anestesia e Rianimazione, Ginecologie e Ostetricia, Ematologia, Radiologia Interventistica e il Centro Trasfusionale, è stata sottoposta ad una serie di interventi diagnostici terapeutici, tra i quali la plasmaferesi terapeutica e l’embolizzazione del vaso sanguinante.
La terapia somministrata ha consentito la completa risoluzione del quadro clinico e la stabilizzazione dei parametri vitali.
Attualmente la paziente è ricoverata presso la UOC di Ginecologia e Ostetricia.
“La sindrome di HELLP – ha spiegato il dr Pino Pasqua, direttore della UOC di Anestesia e Rianimazione,– è una patologia rara e grave. La diagnosi precoce scongiura casi limite come quello che abbiamo trattato. In genere le pazienti in cui si sospetta una sindrome di HELLP devono essere ospedalizzate e osservate in terapia intensiva, causa la possibilità di repentino peggioramento”.
“Siamo soddisfatti del buon esito della terapia – ha concluso il dr Pasqua – che è stato il frutto di un lavoro sinergico e un approccio multidisciplinare tra equipe che ci ha consentito di risolvere un caso clinico veramente grave e dall’esito non scontato”