“Mentre imperversano notizie incontrollate sulla presunta diffusione del
virus Ebola in Europa, i pericoli concreti di malattie infettive passano in
secondo piano, tra l’impotenza, l’indifferenza e l’incapacità delle
istituzioni che dovrebbero assicurare la tutela della salute dei
cittadini”. Lo afferma il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che
aggiunge: “Ci è giunta notizia che dieci giorni fa, l’ufficio immigrazione
di Roma Tor Sapienza, in via Teofilo Patini, nei pressi del campo nomadi di
via Salviati, sarebbe rimasto chiuso ben quattro giorni per disinfestazione
straordinaria. Vorremmo sapere, a tale proposito, dalla Asl Roma B,
competente per territorio, se corrisponda al vero la notizia che 150
immigrati clandestini sono risultati affetti da scabbia. Non è nostra
intenzione sollevare un clima da caccia alle streghe – precisa Maritato –
ma la salute dei romani va tutelata e non è certo con le omissioni che si
può andare avanti in una situazione tanto delicata. I cittadini sono
esasperati, per questo a Tor Sapienza sono scesi in piazza, per manifestare
tutto il proprio sdegno. Tra roghi improvvisi e pericolosi, provenienti dal
campo nomadi di via Salviati, minacce di ogni tipo cui sono sottoposti gli
abitanti del quartiere e il pericolo della diffusione delle cosiddette
‘malattie della povertà’, la situazione è diventata insostenibile ma il
sindaco Marino – massima autorità sanitaria cittadina – è sempre più
evanescente mentre il presidente Zingaretti e i suoi collaboratori, non
fanno altro che ripetere che la sanità è cambiata e la salute dei cittadini
migliora”, conclude Maritato.