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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Salute e immigrati, Assotutela: “Garantire gli agenti da possibili contagi”

Salute e immigrati, Assotutela: “Garantire gli agenti da possibili contagi”

“Risulta che in uno degli ultimi sbarchi sulle coste della Sicilia, il 5% di migranti fossero affetti da scabbia. Non risulta però che siano state prese misure idonee a proteggere gli agenti dell’Uri”

Salute e immigrati, Assotutela: “Garantire gli agenti da possibili contagi”

“Risulta che in uno degli ultimi sbarchi sulle coste della Sicilia, il 5% di migranti fossero affetti da scabbia. Non risulta però che siano state prese misure idonee a proteggere gli agenti dell’Uri”

 

 

“Non vogliamo criminalizzare nessuno ma, è noto a tutti, come migliaia di
persone in viaggio su imbarcazioni di fortuna, in condizioni igieniche
disastrose, stremate dagli stenti, possano essere veicoli di contagio di
piccole, quanto di grandi affezioni”. Lo sostiene il presidente di
AssoTutela Michel Emi Maritato. “Dai dati in nostro possesso, che sono fra
l’altro noti alle autorità sanitarie di frontiera – continua il presidente
– risulta che in uno degli ultimi sbarchi sulle coste della Sicilia, il 5%
di migranti fossero affetti da scabbia. Non risulta però che siano state
prese misure idonee a proteggere gli agenti dell’Uri, Unità rapida di
intervento addetta a tali operazioni, nonostante l’idoneo protocollo
adottato, a quanto pare solo a parole dal ministero dell’Interno. Chi
risponderà – si chiede Maritato – in caso di malaugurato contagio di
qualche addetto delle forze dell’ordine? Purtroppo anche in questo caso si
è applicata la spending review, in un settore fondamentale per la nostra
sicurezza e la salvaguardia degli sciagurati che vengono spediti nel nostro
Paese su improbabili carrette del mare. Da tempo infatti l’Unità di
intervento è sottoposta a minacce di smembramento e restrizioni, senza
tenere in minimo conto delle indicazioni dello stesso dicastero. La
direzione centrale della Polizia di frontiera, sorda alle indicazioni che
arrivano da molto tempo e da più parti, continua a ignorare il rischio
epidemiologico, mettendo a repentaglio non solo la sicurezza ma la salute
dei cittadini e questo è intollerabile”.