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Saline, la Regione si schiera contro il Governo. Impugnato il via libera alla centrale a carbone

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Non è reputata convincente la valutazione di compatibilità ambientale per il progetto della società Sei che vuole realizzare un impianto termoelettrico. Scopelliti: «Quell’area è già stata emblema in passato di una beffa nazionale, ora diamo seguito a quanto disposto dal Consiglio regionale»

Saline, la Regione si schiera contro il Governo. Impugnato il via libera alla centrale a carbone

Non è reputata convincente la valutazione di compatibilità ambientale per il progetto della società Sei che vuole realizzare un impianto termoelettrico. Scopelliti: «Quell’area è già stata emblema in passato di una beffa nazionale, ora diamo seguito a quanto disposto dal Consiglio regionale»

 

 

La Regione Calabria ha impugnato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo all’autorizzazione per la costruzione di una centrale a carbone a Saline Joniche, in provincia di Reggio Calabria. Il governatore Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha dato mandato agli avvocati Paolo Arillotta e Benito Spanti di impugnare il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 giugno scorso con il quale è stata decretata la compatibilità ambientale e l’autorizzazione all’utilizzo del progetto della società Sei (Saline Energie Ioniche) spa per la costruzione di una centrale termoelettrica a carbone.

«Così come avevamo più volte evidenziato – ha detto, in una dichiarazione, il presidente Scopelliti – la Regione Calabria procede sulla linea tracciata dalla maggioranza e dal Consiglio regionale. Il territorio in questione è già stato nel tempo emblema di una beffa perpetrata dal Governo nazionale. Il Consiglio regionale aveva votato all’unanimità un ordine del giorno in cui mi investiva ufficialmente e formalmente del problema. Il ricorso rafforza la nostra volontà di dare una prospettiva all’area».