L’Europarlamento vota quasi all’unanimità una risoluzione di censura delle esecuzioni capitali e delle violazioni dei diritti umani in Iran
Sakineh, sospesa la sentenza “Caso sottoposto a revisione”
L’Europarlamento vota quasi all’unanimità una risoluzione di censura delle esecuzioni capitali e delle violazioni dei diritti umani in Iran
STRASBURGO – La sentenza di lapidazione per Sakineh è stata sospesa, lo ha annunciato il il ministero degli Esteri iraniano. E’ il primo risultato della grande mobilitazione internazionale contro la condanna a morte per la donna accusata di adulterio. “Il verdetto riguardo la vicenda di tradimento extraconiugale è stata bloccata ed’ è stata sottoposta a revisione” ha detto il ministro Ramin Mehmanparast in un’intervista a una Tv locale.
L’Europarlamento contro l’Iran. Con 658 voti favorevoli, uno contrario e 22 astenuti, il Parlamento europeo riunito in seduta plenaria a Strasburgo ha approvato una risoluzione sul caso di Sakineh Ashtiani, la donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio, e in generale sul rispetto dei diritti umani nella Repubblica islamica.
La risoluzione è stata un’iniziativa di tutti i gruppi politici rappresentati all’Europarlamento, dove molti deputati si sono presentati indossando una maglietta bianca raffigurante il volto di Sakineh. Il testo, articolato in 21 punti, tocca anche i casi di Zahra Bahrami, cittadina olandese imprigionata dal regime di Teheran, e del diciottenne Ebrahim Hamidi, condannato a morte per sodomia.
La risoluzione, si legge, “condanna fortemente la sentenza di morte per lapidazione di Sanikeh e ribadisce che, indipendentemente dai fatti, una condanna a morte per lapidazione non può mai essere accettata o giustificata”. Per questa ragione, il Parlamento europeo rivolge un appello alle autorità iraniane perchè rinunciano a eseguire la condanna,” avviando una revisione del caso”. Su Zahra Bahrami, la donna con cittadinanza iraniana e olandese arrestata a Teheran nel dicembre scorso, con l’accusa di aver agito contro la sicurezza nazionale, gli europarlamentari chiedono che “sia immediatamente garantito l’accesso di un avvocato e assistenza consolare, che la donna sia rilasciata o che sia garantito un regolare processo e che l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea Catherine Ashton sollevi il caso con le autorità iraniane”. Dopo aver espresso “grave costernazione” per il fatto che l’Iran sia uno dei pochi Paesi al mondo dove ancora esiste la pratica “crudele e disumana” della lapidazione, i deputati europei chiedono a Teheran anche di bloccare l’esecuzione del 18enne Ebrahim Hamidi, accusato di sodomia.