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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Sabato 8 maggio la protesta dei lavoratori, disoccupati e studenti a Catanzaro Alla cittadella regionale sede della giunta calabrese alle ore 11,00. Presente ache Carlo Tansi

Sabato 8 maggio la protesta dei lavoratori, disoccupati  e studenti a Catanzaro Alla cittadella regionale sede della giunta calabrese alle ore 11,00. Presente ache Carlo Tansi

Domani, Sabato 8 Maggio alle ore 11, alla Cittadella della Regione Calabria studenti, disoccupati, lavoratori del pubblico e del privato, stagionali e precari, sindacati conflittuali e organizzazioni politiche antagoniste saranno insieme per ribadire che le classi popolari calabresi devono essere liberate dal padronato sfruttatore, dell’aziendalismo che ha smantellato i servizi pubblici e la sanità e dal clientelismo che consegue a entrambi. Alla mobilitazione aderiscono Fronte Comunista e Fronte della Gioventù Comunista – Calabria, Usb Calabria, Collettivo Stipaturi – Lungro, Collettivo MalaErba – Reggio Calabria, Ci siamo rotte i tabù – Catanzaro, Cub Cosenza e Crotone, Comitato Pro-ospedale del Reventino (Soveria Mannelli), Comitato per il diritto alla salute – Acri, Radio Ciroma 105.7 – Cosenza, Calabria Sociale – contro il regionalismo, Rifondazione Comunista – Calabria, Calabria Resistente e Solidale, Potere al Popolo – Calabria, Orsa – Porto di Gioia Tauro.

Le rivendicazioni da portare in piazza in Calabria sono chiare e non possono prescindere dalla lotta delle classi popolari per l’abolizione completa dei contratti precari, per gli investimenti pubblici, per la piena occupazione e per una sanità totalmente pubblica e controllata, nelle sue nomine, dai lavoratori e non da dirigenti in odore di conflitto di interesse.

In Calabria, ancora più che in Italia, non c’è più spazio per il riformismo e per pratiche che si limitano a tentare di cambiare lo status quo attraverso il richiamo alla sola battaglia elettorale.

Non è possibile “riformare” un sistema nel quale gli esponenti del padronato sanitario sono presenti, direttamente o attraverso loro prestanome, nei gangli del funzionamento delle Asp e degli apparati pubblici (con concreto pericolo di boicottaggio di ogni tentativo di riforma “dall’alto”); è illusorio riformare un sistema nel quale, per via dei rapporti di forza estremamente squilibrati a favore di chi possiede un capitale grande o piccolo, neppure le minime leggi ad oggi vigenti a tutela dei lavoratori sono rispettate: il settore della ristorazione e degli alloggi, base economica della regione in molte zone, risulta ai controlli dell’Ispettorato del Lavoro il più irregolare (per il 73,74% dei controlli). Inutile dire che senza un’organizzazione solida dei lavoratori che si opponga al ricatto nei luoghi di lavoro e che abbatta l’aziendalismo nella PA costringendo i governi ad un piano di assunzioni vero, ogni proposta legislativa per il miglioramento delle condizioni dei precari rimarrà soltanto sulla carta. Il sistema va rovesciato e bisogna iniziare a farlo nei luoghi di produzione.

Le formazioni sopra elencate chiamano dunque i lavoratori in piazza per una lotta unitaria, ribadendo che i temi del lavoro e della sanità non possono essere separati, soprattutto nell’epoca del Covid. Senza tutele sul lavoro, è impossibile pensare a un superamento immediato del rischio di nuove ondate; senza abolizione della precarietà è impossibile pensare ad un personale sanitario al massimo delle potenzialità; senza superamento dell’oppressione di classe e senza protagonismo delle fasce sociali che, sole, hanno interesse agli investimenti nella sanità pubblica e nei servizi pubblici in generale, è impossibile pensare ad un loro potenziamento.

Carlo Tansi domani alla manifestazione della Cittadella per rivendicare i diritti negati ai calabresi

Gli attivisti del movimento civico Tesoro Calabria con il suo presidente Carlo Tansi parteciperanno domani 8 maggio alla manifestazione indetta, presso la Cittadella regionale a Catanzaro, dai lavoratori della sanità e dal sindacato USB. Scopo dell’iniziativa è rivendicare il diritto alla salute, al lavoro e alla dignità dei calabresi.

“Siamo vicini e sosteniamo – afferma Tansi – tutti coloro che manifestano per una sanità pubblica e di qualità e il diritto dei lavoratori calabresi ad un lavoro dignitoso e stabile.

In questi ultimi anni, e ancora di più, dopo lo scoppio della pandemia, che ha evidenziato drammaticamente il sistema estremamente debole del lavoro e della sanitá in Calabria, il movimento Tesoro Calabria è stato vicino ai lavoratori precari, tirocinanti e operatori della sanitá, istituendo tavoli tecnici e di approfondimento – con alcuni rappresentanti
del sindacato USB e altre rappresentanze di lavoratori e precari – alla ricerca di soluzioni e proposte concrete in merito.

Sosteniamo e chiediamo da tempo la stabilizzazione dei precari del lavoro e nuove assunzioni.

Oltre a questo rivendichiamo il reddito garantito per chi non lavora o ha perso il lavoro in questo periodo di grande criticità”.