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Sa-Rc, le bugie di Ciucci

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Il Pd di Cosenza ne discute giovedì alle 17,30

Sa-Rc, le bugie di Ciucci

Il Pd di Cosenza ne discute giovedì alle 17,30

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Le recenti dichiarazioni dell’Amministratore Unico dell’Anas Pietro Ciucci sul completamento dei lavori della Sa-Rc e sulla necessità di realizzare il Ponte sullo Stretto, ancora una volta ci hanno sbalordito ed offeso come calabresi.
Non comprendiamo, infatti, come si possa ancora impunemente affermare e ripetere che i cantieri della Sa-Rc saranno completati e chiusi entro la fine del 2013 quando, alla data in cui Le scriviamo, ancora mancano da appaltare, come pubblicato sullo stesso sito dell’Anas, i lotti di Cosenza Sud-Altilia Grimaldi (2 maxi lotti); Sibari-Frascineto; Pizzo Calabro-Sant’ Onofrio.
Per dirla in cifre, dei 294,220 chilometri del tratto calabrese dell’A3 ne risultano ultimati solo 101,200, mentre altri 118,720 chilometri sono stati appaltati. Rimangono ancora da finanziare e da progettare 58,600 chilometri, quasi tutti in provincia di Cosenza, e il fabbisogno finanziario per il completo adeguamento dell’intero asse autostradale ammonta ad oltre 2,8 miliardi di euro.
Se pure tali lotti dovessero essere appaltati oggi, occorrerebbero almeno altri cinque anni di lavori per terminarli.
La seconda questione su cui vorremmo si facesse definitivamente chiarezza è l’ormai annosa vicenda che riguarda la costruzione del Ponte sullo Stretto senza il quale, ha detto l’Amministratore dell’Anas in un recente convegno svoltosi a Cagliari, verrebbe meno il Corridoio 5 Helsinky-La Valletta.
Pensavamo che, all’indomani della messa in liquidazione da parte del Governo Monti della Società “Stretto di Messina” e con la conseguente nomina del Commissario Liquidatore, questo capitolo fosse definitivamente accantonato e messo da parte.
Credevamo fosse chiara l’insostenibilità di un’opera ormai superata nei fatti per la mancanza di risorse e per la necessità di concentrare tutti gli sforzi per garantire la continuità del Mezzogiorno con il resto del Paese.
E, invece, no. Ancora una volta, caparbiamente, se ne torna a parlare, a prescindere da ciò che pensano e dicono le popolazioni interessate sulla realizzazione di quest’opera.
Come calabresi siamo stanchi di essere illusi e presi in giro e riteniamo di avere capacità, competenze ed intelligenze sufficienti per essere coinvolti e per dire la nostra sulle questioni che riguardano la ripresa e lo sviluppo della nostra regione.
Siamo convinti che il Paese non rinasce se non rinascono il Mezzogiorno e la Calabria, se ai nostri giovani non riconsegniamo la fiducia e la speranza che è possibile costruire anche qui un futuro migliore e diverso.
Vi aspettiamo per discutere di tutto questo giovedì 11 luglio 2013 nel Salone di Rappresentanza della Provincia di Cosenza alle ore 17.30 con Carlo Guccione, Giuseppe Gallo, Domenico Lo Polito, Enza Bruno Bossio, Stefania Covello, Ernesto Magorno, Sandro Principe, Mario Oliverio.

Pd Cosenza