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Rosarno, i 13 punti della conferenza stampa della Commissione Straordinaria

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1) Rivisitazione articolazione UOC, – Rotazione responsabili e riallocazione del personale;

E’ stata modificata la struttura organizzativa dell’Ente, creando 6 unità organizzative complesse (1 in più rispetto alle 5 esistenti), scelta finalizzata ad una più razionale ed efficiente organizzazione degli uffici.
E’ stata attuata una riallocazione di alcuni servizi e del personale al fine di migliorare la funzionalità del sistema nell’ottica di assicurare la legittimità dell’azione amministrativa nel rispetto delle differenti funzioni di indirizzo e gestione dell’Ente, cercando di valorizzare nei limiti del possibile le professionalità presenti nell’organico dell’ente.

2) Realizzazione degli interventi necessari a rendere fruibili le opere e gli spazi pubblici: Anfiteatro, Cinema Argo, Terminal Bus. Sviluppi Parco Medma.

Numerosi sono stati i tentativi per rendere fruibili alla cittadinanza le opere pubbliche trovate inutilizzate all’inizio della gestione commissariale. Tra queste, l’Anfiteatro, il Cinema Argo e il Terminal Bus.
Sia per l’Anfiteatro (attualmente utilizzabile nelle ore diurne) che per il Terminal Bus sono stati emanati più volte bandi ad evidenza pubblica finalizzati alla concessione in gestione delle strutture, che, sintomaticamente, sono andate deserte per mancanza di partecipanti.
Per il Cinema Argo sono state individuate le criticità tecniche da risolvere, ed è stato emanato apposito atto di indirizzo per la messa in sicurezza, adeguamento ed agibilità, quali interventi da realizzare con le somme messe a disposizione dalla Commissione straordinaria e confluite nell’ Accordo quadro per la manutenzione degli edifici comunali.
Un’ulteriore notazione deve essere fatta per il Parco Medma, per il quale la Commissione straordinaria ha promosso interlocuzioni con la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Soprintendenza BB.CC. AA. , manifestando sin da subito la sua disponibilità alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa che definisse il ruolo di ciascuno degli attori istituzionali e la gestione in capo al Comune. Allo stato dei fatti l’iter non si è concluso perché la Città Metropolitana ha comunicato di dover effettuare ancora la suddivisione delle particelle catastali, e dei lavori di riqualificazione dell’area che avrebbe dovuto completare entro maggio 2023.

3) Abusivismo edilizio e questione via Pitagora:

Numerosi i profili affrontati:
– Sicurezza e incolumità dei cittadini ivi residenti.
All’insediamento della Commissione straordinaria, nonostante le ordinanze di sgombero emesse nel gennaio 2021 ed il pericolo di crollo ancora incombente sulla cd “zona rossa”, le case erano ancora abitate. Lo sgombero definitivo della zona, su base volontaria, è avvenuto il 25.11.2022, dopo mesi di intenso lavoro, trattative e incontri con le Istituzioni e i cittadini (temporaneamente allocati in struttura residenziale), con il sostegno di un tavolo tecnico convocato presso la Prefettura di Reggio Calabria;

– Verifiche urbanistico edilizie.
Sono state avviate verifiche urbanistico edilizie sugli edifici, che hanno portato all’emanazione di numerose ordinanze di demolizione dei fabbricati, alcuni delle quali ancora sub iudice. Sono state date precise indicazioni agli uffici per il prosieguo dell’azione amministrativa che condurrà alla definizione delle procedure amministrative in conformità alle vigenti disposizione di legge;

– Studio per messa in sicurezza.
E’ stato affidato incarico professionale finalizzato all’individuazione degli interventi di messa in sicurezza del costone franoso. In conseguenza di tale studio potranno essere utilizzati i 450.000,00 che la regione ha stanziato per la risoluzione della problematica.
Si rammenta che il GUP del Tribunale di Palmi ha da poco rinviato a giudizio per disastro colposo il proprietario dell’immobile sovrastante (udienza fissata al 10.11.2023).

– Pianificazione di emergenza.
La cd “zona gialla”, ancora abitata, è stata oggetto di un’apposita pianificazione di emergenza, che ne prevede l’evacuazione in casi di allerta “rossa” con fase di allarme per tutelare la sicurezza degli abitanti

4) Beni confiscati.
Intensa l’attività anche sui beni confiscati.
– Ricognizione e mappatura.
Si sono protratti per diversi mesi i sopralluoghi sui beni confiscati, con una completa ricognizione dello stato di fatto e di diritto del patrimonio esistente che, in alcuni casi, ha riservato anche delle sorprese. In particolare, sono state individuate:
• 2 occupazioni abusive da parte di due nuclei familiari (per i quali si è proceduto, previo tavolo tecnico di coordinamento) allo sgombero;
• 1 occupazione abusiva da parte di soggetti diversi dagli originari locatari, per un immobile originariamente concesso in locazione, per il quale da anni nessuno pagava più il canone. Anche questo immobile è stato liberato e sono state avviate le procedure per il recupero dei crediti.
• 1 immobile assegnato, ma di fatto mai utilizzato dalla associazione assegnataria, per il quale si è proceduto a delibera di revoca dell’assegnazione.
Poiché negli immobili occupati abusivamente veniva regolarmente erogata energia elettrica ed acqua, è stato emanato atto di indirizzo per la verifica delle utenze elettriche ed idriche nei beni confiscati.
L’attività di ricognizione sta procedendo in queste ultime settimane nei confronti delle associazioni già assegnatarie di beni, così da verificare anche nell’anno 2023 l’effettivo utilizzo ai fini previsti degli stessi, con adozione di revoche per quei soggetti che non dimostravano di aver assolto agli obblighi di legge
Il nuovo Regolamento approvato per l’utilizzo dei beni in questione, accanto a tutta un’altra serie di novità, ha previsto controlli dettagliati in tal senso a carattere annuale.

– Verifiche di consistenza urbanistica edilizia.
È stato richiesto agli uffici di procedere alle verifiche indicate, a seguito delle quali è stato delineato un quadro degli interventi necessari per regolarizzare gli immobili dal punto di vista edilizia. Quattro di essi, per i quali è stata verificata l’impossibilità tecnica di procedere a regolarizzazione, sono stati restituiti con apposita Delibera all’ANBSC, in quanto non possono essere utilizzati a fini sociali

– Regolamento per l’assegnazione dei beni e avvisi pubblici per l’assegnazione.
Come anticipato, è stato adottato un nuovo Regolamento per la concessione in uso dei beni confiscati in possesso del Comune, che ha consentito di emanare avvisi pubblici per l’assegnazione dei lotti immediatamente disponibili. Sono stati così emanati ben 4 avvisi pubblici, per un totale di n. 8 lotti. I primi tre avvisi sono andati deserti, il quarto avviso pubblico ha visto la partecipazione di una sola associazione per un lotto e sono in corso le verifiche di legge per l’assegnazione dello stesso.

– Pubblicazione dei dati.
I dati relativi al monitoraggio sono stati inviati all’ANBSC e pubblicati nella sezione “beni confiscati” dell’home page del sito istituzionale. Nella stessa sezione sono stati pubblicati, via via che venivano emanati, gli avvisi pubblici per la concessione dei beni e le specifiche di ogni lotto, complete di documentazione fotografica del bene.

5) Ritorno ai giovani di spazi pubblici essenziali per la crescita di una comunità: Scuola del Bosco e “Casa scout”;

Dopo due anni scolastici durante i quali i bambini di Rosarno, residenti in località Bosco, sono dovuti andare a scuola nel vicino Comune di San Ferdinando, è stata finalmente ultimata la scuola primaria nel quartiere Bosco, i cui lavori sono terminati in tempo per l’inizio del corrente anno scolastico.
Sono in corso di completamento anche i lavori relativi alla ristrutturazione della cd “Casa scout”, la cui consegna è attesa a breve da parte della ditta aggiudicataria. Durante l’effettuazione dei lavori, il gruppo Scout è stato temporaneamente allocato presso il cinema Argo.
L’auspicio è che, previa regolarizzazione di aspetti tecnici ed esperimento delle procedure di legge, la “Casa scout” possa essere riabitata dal Gruppo Agesci e tornare ad essere punto di incontro dell’associazionismo giovanile.

6) Bando raccolta differenziata e attività svolte per assicurare pulizia e decoro alla Città.
Al momento dell’insediamento della Commissione straordinaria, la cittadina di Rosarno si presentava con enormi cumuli di spazzatura tanto nelle zone periferiche della città, quanto a ridosso del centro storico. Lo sforzo iniziale è stato di effettuare delle raccolte straordinarie che, unitamente ad un marcato controllo sullo svolgimento del servizio di raccolta, ha consentito di riportare normali condizioni di vivibilità per i cittadini (cittadini che, giova ricordare, solo in piccola parte pagano il servizio).
La Commissione ha poi proseguito nelle procedure già attivate precedentemente al suo insediamento, per l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti in modalità differenziata.
Purtroppo, però, i due esperimenti di gara per l’affidamento del servizio integrato di raccolta, trasporto, avvio a recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati, in modalità differenziata, avviati presso la SUAM di Reggio Calabria non sono andati a buon fine, per mancata presentazione di offerte.
Dopo opportune modifiche agli atti di gara, in data 30.06.2023 è stata rinnovata la gara pubblica per l’affidamento del servizio, per anni 3 (2023, 2024 e 2025). Anche tale gara, esperita direttamente dal Comune su piattaforma telematica, purtroppo, è andata deserta.
Con Deliberazione Commissariale n. 87 del 14.09.2023 si è provveduto, dopo attenta riflessione tecnica, ad approvare un nuovo progetto debitamente rettificato, in corso di pubblicazione. L’auspicio è che il prossimo esperimento possa portare qualche impresa del settore a partecipare alla prossima gara.

7) Finanziamenti ottenuti e opere da realizzare.

Il lascito più importante alla prossima amministrazione sarà il frutto del continuo e attento lavoro di progettazione effettuato durante la gestione commissariale. Numerosi sono infatti i progetti che in questi 24 mesi hanno attenuto l’ammissione al finanziamento e che dovranno vedere la loro realizzazione fattuale entro il 2026.

Per la creazione del nuovo volto della Città di Rosarno vengono lasciati alla nuova amministrazione ben 11.349.340,00 euro, di cui:

 Finanziamenti per euro 10.051,880,00 a finanziare importanti interventi di realizzazione/sistemazione di diversi immobili di proprietà comunale e beni confiscati

INTERVENTO FONTE DI FINANZIAMENTO IMPORTO
Piazza mercato e del costone sottotenente Gangemi Riqualificazione RIGENERAZIONE URBANA 2022 € 3.301.280,00
Elisoccorso * Realizzazione PNRR € 800.000,00
Biblioteca comunale * Ristrutturazione e riqualificazione PNRR € 1.200.000,00
Autoparco di polizia locale ed area ammassamento soccorritori Realizzazione PNRR € 440.000,00
Centro anti violenza Realizzazione PNRR € 737.000,00
Comunità alloggio dopo di noi per disabili* Riqualificazione PNRR € 1.088.000,00
Comando di polizia locale * Ristrutturazione PNRR € 277.000,00

Asilo nido comunale Abbattimento e ricostruzione PNRR € 981.000,00
Parco della biodiversità Realizzazione PNRR € 750.000,00
Coltivare il g(i)usto Realizzazione PNRR € 120.600,00

Sede della croce rossa Ristrutturazione PNRR € 357.000,00
* Progetti ammessi/idonei, si è in attesa dell’eventuale assegnazione delle risorse.

 Finanziamenti per euro 926.500,00 a finanziare progettualità in ambito sociale, implementando i servizi esistenti e strutturandone di nuovi a servizio dell’intero ambito territoriale sociale,
 Finanziamenti per euro 370.960,00 a finanziare l’implementazione di servizi digitali a disposizione della cittadinanza (Pago PA, Identità digitale, Spid, ecc.).

8) Entrate tributarie.

Il raffronto dei dati relativi al pagamento di tributi tra gli anni 2021 (data di insediamento della Commissione) e l’anno in corso evidenzia dei risultati positivi.

ANNO 2021
SERVIZIO IDRICO 1.82% 17,37 % – Dato al 2022 (il ruolo 2023 non è stato ancora emesso)
TARI 11.48% 19,21% – Dato al 31/08/2023

Positivo è stato anche il recupero di evasione IMU relativa agli anni 2017-2020, avviata nel 2022, che ha portato ad un introito di € 600.000,00.

Risultati, come detto, positivi, ma che scontano una diffusa tendenza all’evasione da parte di larga parte dei cittadini rosarnesi, tendenza che potrà essere scardinata solo con diversi anni di convinte e mirate politiche volte al suo contrasto.

9) Ristrutturazione e compimento degli atti volti all’apertura del Villaggio della solidarietà.

Durante la gestione commissariale il Villaggio della Solidarietà – housing sociale per l’accoglienza dei migranti – è stato ultimato con fondi ad hoc destinati. Copiosa è stata l’attività amministrativa finalizzata alla sua attivazione e per il contestuale intervento per lo smantellamento dei container presenti a Testa dell’Acqua. Anche questo intervento già destinatario di finanziamento delle competenti articolazioni del Ministero dell’Interno per il tramite della Prefettura di Reggio Calabria.
Per l’attivazione del Villaggio sono stati messi a bilancio ben 33 mila euro per 6 mesi, ma i ripetuti avvisi pubblici emessi non hanno riscontrato interesse nell’associazionismo del territorio.
L’auspicio è che tanto possa essere superato con l’avvento della nuova Amministrazione che, avendo a disposizione anche i citati fondi ministeriali per lo smantellamento dell’insediamento informale di Contrada Testa dell’acqua, ben potrà in breve tempo superare una situazione di costante emergenza oltre che indecorosa, peraltro mettendo a frutto i tanti denari pubblici spesi per detto Villaggio ( più di 1 milione di euro).

10) Pianificazione e interventi di protezione civile.
E’ stata riorganizzata la struttura comunale di protezione civile, delineando compiti e responsabilità di ogni soggetto chiamato a parteciparvi. Sono stati nominati il Responsabile Operativo di Protezione Civile (R.O.C.) e i Responsabili delle Funzioni di supporto.

• Centro Operativo Comunale (C.O.C). Verifica delle dotazioni strumentali ed informatiche. Il C.O.C. è stato dotato di linea telefonica fissa ed internet (mancanti), sono state acquistate due schede telefoniche mobili per il ROC ed il Responsabile della Funzione Tecnica. Sì è proceduto a verificare la funzionalità del sistema radio e la disponibilità del gruppo elettrogeno, ed è stato acquistato un mezzo (Pick up) da destinare alla gestione delle emergenze.
• Individuazione di procedure standardizzate per l’attivazione del COC e delle sue componenti operative. Sono state definite le modalità di raccordo tra il ROC e la CS propedeutiche all’attivazione del COC ed all’invio del provvedimento di attivazione del COC alle autorità interessate. È stata predisposta modulistica di attivazione, ed è stata messa a disposizione del ROC. La procedimentalizzazione proposta è stata ben recepita dal ROC, ed ha consentito, una volta acquisita, di attivare il COC in breve tempo dalla decisione, anche da remoto, come di fatto avvenuto per più volte in occasione di situazioni emergenziali che ne hanno determinato l’attivazione.
• Elaborazione di dati utili per la gestione delle emergenze. E’ stato avviato un intenso lavoro con il Roc, i Responsabili delle funzioni di supporto ed i volontari del Gruppo comunale di Protezione civile per il reperimento di dati e numeri utili per la gestione delle emergenze (elenco attrezzature, contatti istituzioni scolastiche, individuazioni disabili gravi sul territorio, presidi medici da contattare, ecc.).
• Individuazione di procedure operative condivise per la gestione delle emergenze. Sono state individuate, e condivise con tutti gli operatori, le modalità operative per la gestione delle emergenze. L’obiettivo perseguito è stato quello di individuare un “modus operandi” compatibile con la struttura comunale. E’ stata predisposta una scheda operativa di monitoraggio del territorio, utilizzata con regolarità dagli operatori nonchè una scheda operativa contenente modalità di immediato intervento in caso di rischio idrogeologico (quest’ultima è stata utilizzata come base per le più complesse procedure operative descritte poi nel Piano di Protezione civile). Dopo un periodo di “rodaggio”, si può affermare che oggi le procedure operative vengono correttamente attivate dalla struttura comunale di protezione civile.
• Informazione ai cittadini. E’ stato attivato un canale pubblico di messaggistica “Telegram” per la diffusione di informazioni ed avvisi di protezione civile alla cittadinanza (ancora poco partecipato); è stato migliorato il flusso di informazioni della sezione specifica di protezione civile presente sul sito istituzionale dell’Ente con pubblicazione giornaliera dei bollettini di allerta meteo e pubblicazione del piano di protezione civile e di tutti i suoi allegati.
• Riunioni di coordinamento. Sono state organizzate numerose riunioni di coordinamento con il personale dipendente interessato, i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile, i funzionari sovraordinati ex art. 145 TUEL e questa Commissione straordinaria, durante le quali ci si è prodigati per costruire e far acquisire agli operatori una serie di buone pratiche da porre in essere in caso di evento. Sono state effettuate anche riunioni di “debriefing”, che hanno consentito di porre in luce alcune vischiosità del sistema, legate in particolar modo ad un ancora embrionale coordinamento tra i vari responsabili.
• Nuovo Piano di Protezione Civile. Il lavoro particolarmente complesso svolto nel corso dei mesi ha portato all’emanazione del Nuovo Piano di Protezione Civile, approvato con Delibera CS n. 11 del 10.3.2023 che contiene un’attenta analisi del territorio, nuove procedure operative ben definite, l’individuazione di due Aree del perimetro urbano ad altissimo rischio frana e idrogeologico, con conseguente procedure di evacuazione in caso di necessità.
Le procedure operative del Piano sono state poi riassunte in un prontuario “power point” e sono state condivise nel corso delle riunioni di coordinamento, e trasmesse ai Responsabili unitamente alla modulistica specifica, da attualizzare in occasione delle emergenze (ordinanza chiusura scuole, richiesta al CAPI per attrezzature, comunicazioni ad altri Enti).
• Gruppo Comunale di Protezione Civile. Il Gruppo è stato iscritto alla piattaforma informatica PC2 della Regione Calabria ed è stato emanato un nuovo avviso per il reperimento di volontari che ha portato all’acquisizione di due ulteriori volontari.
I volontari hanno collaborato attivamente con la struttura comunale nella gestione delle fasi di allerta “gialla” e “arancione” diramati dalla Protezione civile regionale nel corso della gestione commissariale e, in ottica di prevenzione, nelle operazioni di censimento, raccolta dei contatti ed informazione degli abitanti delle zone a rischio.

11) Piano Strutturale Associato (PSA)
E’ stato sbloccato l’iter relativo al Piano Strutturale Associato, che comprende i Comuni di Rosarno, Feroleto della Chiesa, Laureana di Borrello, Rizziconi, Serrata, San Pietro di Caridà e San Calogero.
L’attività della Commissione Straordinaria si è snodata lungo due direttrici principali:
– Annullamento delle modifiche apportate nel corso del 2017, nelle quali si prevedeva un cambiamento della destinazione di alcune aree da Parco Agricolo di Rosarno ad Ambito di Perequazione, con la possibilità di poter lottizzare ed edificare senza limiti di metratura;
– Definizione dei rapporti tra gli Enti partecipanti, con formalizzazione del recesso da parte del Comune di San Calogero, riprogrammazione dei rapporti economici e ripartenza dell’iter progettuale.

12) Affrancazioni
Un altro importante tassello per la trasparenza nei rapporti tra cittadino e Comune è stato effettuato mediante l’approvazione del regolamento contenente i “Criteri per la determinazione del canone livellario e dell’affrancazione” (Delibere CS n. 8 e 11 del 2023).

13) Utilizzo fondi della Commissione straordinaria : Programmazione e realizzazione OO.PP.

A seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, la Commissione straordinaria ha ricevuto dallo Stato alcune contribuzioni, per gli anni della gestione straordinaria dell’Ente.
Tali contributi, che per legge devono essere destinati alla realizzazione di opere pubbliche o per l’effettuazione di manutenzioni straordinarie, sono stati così destinati:

Riassuntivamente, quindi, si ha la seguente situazione: