Rosarno, dopo il permesso non rientra in carcere. Arrestato il latitante Rocco Grasso
Set 06, 2013 - redazione
L’uomo è stato sorpreso all’interno dell’abitazione degli zii materni, finiti anche loro in manette
Rosarno, dopo il permesso non rientra in carcere. Arrestato il latitante Rocco Grasso
L’uomo è stato sorpreso all’interno dell’abitazione degli zii materni, finiti anche loro in manette
All’alba di oggi, a Rosarno (RC) in via Veneto nr. 11, i militari della Compagnia di Gioia Tauro, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del nucleo cinofili del GOC di Vibo Valentia, a seguito di mirati e specifici servizi tesi alla ricerca di catturandi/latitanti, traevano in arresto GRASSO Rocco, nato a Taurianova (RC) cl. 1975, residente a Rosarno ma di fatto domiciliato a San Ferdinando, convivente, pluripregiudicato (danneggiamento, estorsione, furto aggravato, appropriazione indebita e rapina), colto nella fragranza del reato di evasione (art. 385 c.p.), in quanto dal 19.08.2013, a seguito di permesso premio, ometteva di fare rientro presso la Casa Circondariale di Castrovillari (CS) ove era detenuto.
GRASSO veniva sorpreso all’interno dell’abitazione degli zii materni e, una volta accortosi della presenza dei Carabinieri, ha provato a darsi alla fuga andando verso il tetto dell’abitazione di via Veneto. I due stretti congiunti, LAZZARO Giuseppe, nato a Rosarno cl. 1960, ivi residente, coniugato, bracciante agricolo, pregiudicato e RANDAZZO Giovanna, nata a Villabate (PA) cl. 1962, residente a Rosarno, coniugata, casalinga, pregiudicata, si sono resi responsabili della violazione di cui agli artt. 110 e 386 c.p. (procurata evasione in concorso).
GRASSO Rocco e LAZZARO Giuseppe sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Palmi (RC), mentre RANDAZZO Giovanna è stata tradotta presso quella di Reggio Calabria, tutti a disposizione della competente A.G. informata dalla Tenenza Carabinieri di Rosarno.
Rocco Grasso
Giovanna Randazzo
Giuseppe Lazzaro