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Rosario Schiavone si candida a sindaco di Gioia Tauro

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Di Caterina Sorbara

Ieri sera a Gioia Tauro, in un’affollatissima Sala Fallara, Rosario Schiavone già vice sindaco, durante la seconda legislatura di Giorgio Dal Torrione,ha annunciato la sua candidatura a sindaco della città del porto.
Rosario Schiavone sarà appoggiato da due movimenti gioiesi: “Le 12 scimmie” e “Gioia in azione”.
Presenti insieme a Schiavone: Lino Gangemi, Marisa Gambi, Vincenzo Bagalà e Cristian Carbone.
L’iniziativa di ieri sera , era stata annunciata con un manifesto pubblico, dall’eloquente titolo “Elezioni:un film già visto”.
L’incontro è iniziato con l’intervento di Lino Gangemi che ha detto:”Abbiamo chiesto la candidatura di Rosario Schiavone, perché è stato l’unico che ha letto il nostro manifesto e ci ha ascoltati.
Siamo orgogliosi di essere qui stasera, noi troviamo in Rosario le qualità di uomo e politico che sa ascoltare.
Rosario è secondo noi, l’ultima speranza per la città di Gioia Tauro.
La città è disastrata , ci sono troppi problemi e, occorre subito un giusto cambiamento per farla risorgere”.
A seguire Marisa Gambi che, nel suo intervento, si è soffermata sul momento di crisi che sta attraversando il nostro paese.
Per quanto riguarda , l’attuale situazione di Gioia Tauro, la Gambi ha sottolineato che solo Schiavone, può dare una svolta alla città.
Subito dopo, Vincenzo Bagalà, ha precisato che, la politica di Schiavone è stata sempre la “politica del fare” e ha ricordato tutte le battaglie fatte insieme per il bene della città.
Per questi motivi Schiavone è l’uomo giusto che in questo momento serve per risollevare le sorti di Gioia Tauro.
Alla fine, Rosario Schiavone, dopo una breve disamina sulle vicende politiche gioiesi degli ultimi 20 anni che, a suo dire hanno stravolto e penalizzato la città, ha annunciato la sua candidatura a sindaco.
Nel suo sentito intervento , ha detto, tra le altre cose:“Gioi aTauro è di fronte a un grande bivio, in vista della Città metropolitana: o avere il ruolo di capitale della Piana o avere un ruolo minore”.
Schiavone ha poi concluso dicendo che:“l’obbiettivo immediato è di portare aria pura nella politica e far discutere la parte sana della città e, soprattutto riscoprire tutti insieme il senso di appartenenza e l’amore per la città”.
Nel corso dell’incontro l’on.Pirilli, nel prendere la parola ,ha precisato che il confronto è fondamentale e a Gioia Tauro mancava da tento tempo. Continuando ha ricordato le sue lotte a favore del porto e dalla città.
Infine ha concluso dicendo che se le promesse di Schiavone si trasformeranno in operosità, finalmente la città, potrà avere un volto nuovo.
Ricordiamo che con Rosario Schiavone, i candidati a sindaco arrivano a cinque.
Gli altri sono: Renato Bellofiore, Aldo Alessio, Giuseppe Pedà e Giuseppe Zappalà.