Nei giorni scorsi quattro consiglieri della maggioranza hanno rimesso le deleghe al primo cittadino e chiesto il rimpasto della Giunta

di CATERINA SORBARA

Rizziconi, il sindaco apre a tutte le forze politiche per evitare lo scioglimento

Nei giorni scorsi quattro consiglieri della maggioranza hanno rimesso le deleghe al primo cittadino e chiesto il rimpasto della Giunta

di Caterina Sorbara

Il nostro giornale, ha già dato la notizia, a proposito della crepa apertasi in seno alla maggioranza del Comune di Rizziconi; a causa dei consiglieri Mamone, Giovinazzo, Rottura e Colosi che hanno rimesso le deleghe al Sindaco, invitandolo ad azzerare
la Giunta. Abbiamo appreso che il sindaco Di Giorgio, ha già avviato un giro di consultazioni con tutte le forze politiche, nella speranza che tutto possa rientrare, per il bene del popoloso Comune pianigiano. In questi giorni, ho ricordato, una frase che ripeteva spesso mia nonna: “Aundi non c’è omu non c’è nomu”, vuol dire che in una famiglia dove il padre non c’è, non
viene rispettata, non è nemmeno riconosciuta. Secondo me, la stessa cosa vale per un Comune, con tutto il dovuto rispetto per la figura dei commissari. Un Comune deve avere un Sindaco, un’amministrazione, che lo rappresenti. Un sindaco
che “dà al Comune il suo cognome”, che lo rappresenti e lo tuteli, un Sindaco al servizio del cittadino di qualsiasi condizione sociale, e non solo del “raccomandato” di turno. Rizziconi, per molti anni e in diversi periodi, è stato commissariato. Io mi auguro che questa crepa, presto venga sanata e che la Giunta Di Giorgio possa proseguire il suo cammino. Se saprà o non saprà operare, a fine mandato lo diranno i cittadini. Un Sindaco è sempre un Sindaco, preferibile a 100 commissari. Auguri, dunque, che tutto si possa risolvere per il meglio, per i bene della collettività.