di Diego Licopoli

RIZZICONI (RC) – A colloquio con Francesco De Lorenzo, responsabile del settore “Emergenze” della Prociv di Rizziconi. Una realtà molto significativa per il paese di Rizziconi quella della protezione civile, nonché motivo di orgoglio, attiva da vent’anni su innumerevoli fronti, non solo all’interno del territorio rizziconese ma anche al di fuori, organizzando una serie di eventi ed attività atte a formare dei veri e propri professionisti nel settore. Una di queste attività è il campo scuola per i ragazzi, arrivato quest’anno alla sua quinta edizione.

Sig. De Lorenzo, quali sono le attività inerenti al Campo scuola della prociv di Rizziconi?

Obbligatoriamente ci sono le lezioni del Dipartimento della Protezione Civile, suddivise in sezioni A e B, siglate rispettivamente per  “Antincendio” e “Boschivo”, i piani di Protezione Civile comunali, ed il Sistema nazionale di protezione Civile, tutto rapportato ai ragazzi, i quali sono suddivisi per età, categorie dagli 11 ai 13 anni, e dai 14 ai 17

La Prociv di Rizziconi è una realtà molto attiva sia all’interno del comune di Rizziconi che fuori, vi sentite orgogliosi di questa bellissima realtà?

Si certamente, noi siamo abbastanza conosciuti anche a livello nazionale, e a livello regionale siamo tra le associazioni più attive. E’ una realtà che esiste da oltre vent’anni, precisamente dal 1999, e da allora sta crescendo sempre di più, arrivando quasi alla perfezione. Con questo campo i volontari ce l’hanno messa tutta, raggiungendo un risultato ottimale.

La Prociv nell’ultimo anno ha avuto diverse difficoltà a livello logistico, come le avete affrontate e quali sono stati gli sviluppi?

A livello logistico non ci sono vere e proprie difficoltà, più che altro abbiamo una sede piccola, quindi non abbiamo lo spazio adeguato per mettere tutto il materiale inerente all’emergenza. Il problema logistico è limitato solamente alla sede, che speriamo di cambiare nel prossimo futuro, onde trovare locali più ampi.

Quali sono i programmi della Prociv per il prossimo futuro?

Per quanto riguarda i programmi, noi, essendo un’associazione molto particolare, dobbiamo attenerci ai piani regionali della Protezione Civile, che in questo momento stanno cambiando, diventando sempre più restrittivi nei confronti dei volontari. Il programma principale è quello di formare sempre più volontari, a livello professionale, e crescere sempre di più solo in merito alla Protezione Civile  e nient’altro

In conclusione, vuole aggiungere qualcos’altro?

Sono molto soddisfatto del campo; abbiamo 44 ragazzini, di cui ringraziamo le famiglie per la fiducia nell’averceli affidati e speriamo che la fiducia sia totalmente ricambiata.