Freddi dal mese di novembre. Gli studenti protestano

di DANILO LORIA

Termosifoni guasti al liceo scientifico “Guerrisi” di Cittanova

Freddi dal mese di novembre. Gli studenti protestano

di Danilo Loria

CITTANOVA (RC) – Da circa tre mesi l’impianto di riscaldamento del liceo scientifico “Michele Guerrisi” di Cittanova è fuori uso. I rappresentanti d’istituto Andrea Galimi, Francesco Paolo Cosentino, Francesco Villi, Francesco Muratori nella mattinata di ieri hanno organizzato una protesta con tutti gli 800 studenti rimasti volutamente nel corridoio dell’istituto rifiutandosi di svolgere le lezioni “per una temperatura all’interno dell’edificio estremamente bassa (si parla di 7-8 gradi centigradi)”. I riscaldamenti non sono funzionanti sin dal novembre scorso, quando gli studenti hanno dato vita a due giorni di sciopero non frequentando le lezioni. Questa protesta aveva portato all’istallazione di stufe elettriche “che però – dicono gli studenti – non riscaldano le aule in maniera adeguata”. Un liceale ci dice che “la situazione è insostenibile. Da mesi viviamo in una condizione al limite della decenza. Pare che alla caldaia ci sia un guasto, anche se non c’è nulla di scritto. Non si sa – prosegue – se inizieranno i lavori per sistemare il guasto. Dalla Provincia non c’è mai stata nessuna risposta”. I dirigenti ed i professori sono solidali circa la protesta degli studenti ma avrebbero consigliato un maggior dialogo e una ripresa delle attività didattiche. Gli studenti sono “decisi a continuare la protesta fino a che il problema non sarà risolto del tutto”. La mobilitazione continuerà anche fuori dal territorio cittannovese. Difatti gli allievi sono pronti ad organizzare un viaggio a Reggio Calabria per protestare davanti a Palazzo Foti. Il problema dei riscaldamenti esiste. Sono consapevoli tutte le parti in questione: studenti, dirigenti, professori e il tutto fa registrare notevoli malumori. La situazione è ancora piu’ grottesca perchè l’edificio che ospita il liceo è stato inagurato due anni fa. Struttura sulla carta nuova ma di fatto, visti i notevoli problemi, già vecchia.

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