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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Rinnovabili: da Cdm ok a dlgs, ma nuovo testo per soglie

Rinnovabili: da Cdm ok a dlgs, ma nuovo testo per soglie

Un successivo provvedimento dovra’ rimodulare le soglie e gli incentivi a scalare

Rinnovabili: da Cdm ok a dlgs, ma nuovo testo per soglie

Un successivo provvedimento dovra’ rimodulare le soglie e gli incentivi a scalare

 

(ANSA) ROMA – Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legislativo sulle energie rinnovabili. Lo si apprende da fonti governative che tuttavia sottolineano che un successivo provvedimento dovra’ rimodulare le soglie e gli incentivi a scalare.  

TESTO DI 43 ARTICOLI,VIA TETTO 8.000 MW – Scompare il tetto degli 8.000 Mw agli aiuti al fotovoltaico dal testo del decreto legislativo sulle rinnovabili. Un testo, quello approvato oggi dal Consiglio del Ministri e del quale l’ANSA e’ in possesso, composto di 43 articoli, divisi in nove titoli, e di quattro allegati ‘tecnici’.

NUOVO REGIME INCENTIVI CON DECRETO ENTRO APRILE – Ad aprile si conoscera’ il nuovo regime di incentivi, che entrera’ comunque in vigore dal prossimo giugno. E’ quanto stabilisce il testo del decreto legislativo sulle rinnovabili, in cui si legge che ”l’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici per i quali l’allacciamento alla rete elettrica abbia luogo successivamente al 31 maggio 2011 e’ disciplinata con decreto del ministro dello Sviluppo Economico, da adottare, di concerto con il ministro dell’Ambiente, sentita la Conferenza Stato-Regioni, entro il 30 aprile 2011”. In particolare, nel decreto si terra’ conto dei seguenti principi: ”determinazione di un limite annuale di potenza elettrica cumulativa degli impianti fotovoltaici che possono ottenere le tariffe incentivanti; determinazione delle tariffe incentivanti tenuto conto della riduzione dei costi delle tecnologie e dei costi di impianto e degli incentivi applicati negli Stati membri dell’Unione europea; previsione di tariffe incentivanti e di quote differenziate sulla base della natura dell’area di sedime”.

FOTOVOLTAICO, MASSIMO 10% IN CAMPI AGRICOLI – Sui terreni agricoli sara’ possibile produrre al massimo 1 MW di energia fotovoltaica e utilizzare per gli impianti di produzione non piu’ del 10% del terreno coltivabile. E’ quanto prevede il decreto legislativo sulle rinnovabili approvato dal consiglio dei ministri per quanto concerne i tetti del fotovoltaico in agricoltura. La soluzione era stata caldeggiata dal ministro delle politiche agricole, Giancarlo Galan.

OBBLIGO 50% ENERGIA ‘VERDE’ IN CASA ENTRO 2017 – Arriva l’obbligo del 50% di energia ‘verde’ per i consumi di acqua calda sanitaria, riscaldamento e ‘raffrescamento’ per le abitazioni italiane entro il 2017. E’ quanto prevede il testo del decreto legislativo sulle rinnovabili, approvato oggi dal Cdm, che all’articolo 9 sottolinea come ”i progetti di nuova costruzione ed i progetti di ristrutturazioni rilevanti degli edifici esistenti prevedono l’utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, di elettricita’ e per il raffrescamento”. Nella parte degli allegati, viene poi spiegato che gli impianti di produzione di energia termica ”devono essere realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento: a) il 20% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e’ presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013; b) il 35% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e’ presentata dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016; c) il 50% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e’ rilasciato dal 1 gennaio 2017”. In particolare, tali obblighi, spiega il testo, ”non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento”. Il mancato rispetto di tali obblighi, sottolinea il decreto, ”comporta il diniego del rilascio del titolo edilizio”.

redazione@approdonews.it