Nicola Adamo, ex vicepresidente della Regione Calabria coinvolto nell’inchiesta Rinascita-Scott condotta dal procuratore Nicola Gratteri, non è più sottoposto al divieto di dimora. Lo ha deciso il gip di Catanzaro Barbara Saccà. Adamo è accusato di traffico di influenze illecite in quanto, secondo i magistrati, avrebbe accettato 50mila euro per una mediazione illecita verso un giudice del Tar di Catanzaro.