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Rifinanziata la fondazione di Pino Galati, scatta la protesta

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Non ci interessa la guerra tra galli spennacchiati in corso nelle file della morente Forza Italia. Quella semmai deve preoccupare il Sindaco Mascaro, che, alla faccia dei proclami sui connotati civici della sua esperienza amministrativa, con le fameliche aspettative di Galati e Tallini deve continuamente fare i conti, come dimostrano le sue recenti nomine di sottogoverno nelle aziende partecipate dal Comune di Lamezia.

Quelle che invece ci preoccupano, Presidente Oliverio, sono le allusioni finora non smentite che il semprenero Tallini ha fatto alla vicenda di quella Fondazione regionale “Calabresi nel Mondo” che lei ha lasciato tuttora saldamente in mano all’uomo di tutte le stagioni, l’on. Pino Galati.

Stiamo ai fatti. Era proprio indispensabile, con una ispezione ancora in corso perché disposta in ritardo rispetto a quelle che hanno interessato le altre Fondazioni regionali di “spesa”, rifinanziare con sospetta solerzia la Fondazione di Galati? Noi davvero crediamo di no. Da lametini conosciamo meglio fatti e uomini. E, di fatti visibili, nemmeno l’ombra. Di incompetenti e sfatigati che si ciucciano stipendi da alti dirigenti (roba da 8, 10, 12 mila euro al mese), invece, tanti.

Suona poi sinceramente beffarda la strombazzatura orchestrata sul risparmio ottenuto dalle casse regionali limando il finanziamento concesso alla Fondazione di Galati. La Regione gli ha almeno chiesto di troncare la pratica da lui instaurata di concedersi come Presidente della Fondazione uno stratosferico appannaggio di 15.000 euro al mese che, sommati oltretutto alle indennità e prebende da lui godute come parlamentare di lungo corso, menano oggettivamente scandalo?

Presidente Oliverio questa prima parte della sua esperienza da Governatore non si può proprio dire che sia stata quell’esempio di specchiato distacco e netto contrasto alle pratiche della mala politica, che tutti i suoi elettori ci aspettavamo da lei. Dopo il varo della sua nuova Giunta, determinato dalle indagine su rimborsopoli, non era davvero il caso di dare questo brutto segnale. Anche perché a Lamezia di Fondazioni dedite alla spesa pubblica clientelare ne abbiamo avute altre, trattate però con mano ferma e commissariate con solerzia. E a molti suona incomprensibile quest’uso di due pesi e due misure.

AMOLAMEZIA – MONDO LIBERO – RETE CIVICA