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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Ricorre quest’anno il centesimo anniversario della nascita della scrittrice Marguerite Duras

Ricorre quest’anno il centesimo anniversario della nascita della scrittrice Marguerite Duras

Famosa per il romanzo “L’amante” da cui è stato tratto un film

di CATERINA SORBARA

Ricorre quest’anno il centesimo anniversario della nascita della scrittrice Marguerite Duras

Famosa per il romanzo “L’amante” da cui è stato tratto un film

 

di Caterina Sorbara

 

 

Quest’anno ricorre il centesimo anniversario della nascita di una grande scrittrice: Marguerite Duras, una scrittrice che come pochi , ha saputo descrivere l’amore e il desiderio.

Famosa in tutto il mondo con il suo romanzo, dal titolo “L’amante”, da cui è stato girato anche un film.

Per tutti quelli che hanno letto “L’amante”, Marguerite è l’adolescente che, in piedi su un battello sul Mekong, con un largo cappello in testa, guarda un uomo seduto su un automobile nera.

Il ricco cinese che poi diverrà il suo amante.

Nei suoi romanzi, Marguerite, ha raccontato le cose importanti della sua vita, variazioni infinite, eppure universali sul tema di sé e, quando i giornalisti le chiedevano fino a che punto fossero autobiografiche, lei rispondeva:  <<La storia della mia vita non esiste>>.

Il suo vero nome era Marguerite Germaine Donnadieu.

Era nata a Gia Dinh, un toponimo situato presso Saigon, nell’Indocina Francese (oggi Vietnam) il 4 aprile del 1914.

Successivamente, la famiglia, si trasferisce prima a Sadek e poi a Vinhlong.

Suo padre era professore di matematica e la madre istitutrice.

Perde il padre molto presto e la madre di notte parla  a voce alta con il marito morto, mentre lei cerca di coprirsi le orecchie per non sentirla.

La sua infanzia, oltre al dolore della madre, è segnata dalla violenza. Viene spesso picchiata dalla madre e dal fratello maggiore.

Diventa l’amante del ricco cinese conosciuto  sul battello.

Questa relazione, incontra  il consenso di sua madre che vuole trarre da questa situazione, molti soldi.

La storia con il cinese, dura due anni, finchè lui è costretto dai suoi a rompere la relazione, pagando una grossa cifra di denaro, affinchè la famiglia di Marguerite rientri in Francia.

Mezzo secolo dopo, Marguerite, trasforma questa storia in un raffinato racconto erotico.

Nel 1931, al suo arrivo in Francia, ha solo 18 anni, si iscrive all’Università, ma ha un’unica, grande certezza: vuole fare la scrittrice.

Ha anche tanti amanti.

Nel 1939, il 23 settembre, sposa Robert Antelme.

Durante la guerra, pubblica il suo primo romanzo.

Resta incinta, ma il bambino nasce morto.

Per lei è terribile, siamo nel 1942.

Muore anche il suo adorato fratello Paulo.

Pochi mesi dopo, incontra Dionys Mascolo e diventa subito la sua amante.

Marito e amante diventano amici. Inizia così un lungo triangolo d’amore e amicizia.

Nel 1943 cambia il proprio cognome in Duras, dal nome di un villaggio, dove si trovava la casa di suo padre.

Partecipa alla Resistenza , durante l’occupazione nazista.

Nel 1947, dopo la guerra, Marguerite scopre di aspettare un bambino da Dionys e nell’aprile del 1947, divorzia dal marito Robert.

Nel mese di giugno nasce Jean, detto Outa. Il bambino le riempie la vita di felicità: sono gli anni più  prolifici della sua carriera. Si occupa del bambino, della casa e insieme a Dionys, riceve molti ospiti, tra cui l’ex marito con la sua nuova compagna e, soprattutto scrive, scrive tantissimo.

Durante le cene, beve tanto, ma nessuno sembra preoccuparsene.

Nel 1956 lascia Dionys, perché scopre che lui la tradisce e ha un figlio segreto.

Dopo aver lasciato Dionys, si perde in molti amanti. Continua a scrivere. Perfeziona il suo stile, uno stile che la contraddistingue: sintassi personale, frasi brevi e soprattutto, dialoghi perfetti.

Scopre il giornalismo, il teatro e  il cinema.

Ricordiamo il film: Hiroshima mon amour e India Song.

Continua a bere e a 50 anni, le viene diagnosticata la cirrosi epatica. Entra in una clinica  e si disintossica, ma dopo 10 anni, inizia di nuovo a bere, perché non accetta di diventare vecchia.

Rifiuta di vedere gli amici e vuole restare sola nella sua casa. Riceve tante lettere, tra cui una di un ragazzo di Caen di nome Yann.

Un giorno Yann va a casa sua, lei è reduce di un ricovero in ospedale, stava per morire.

Resteranno insieme, fino alla morte di lei.

Quando le mani le tremavano, lei dettava e lui scriveva.

Ritrova in un cassetto , la foto di quando era sul battello e in tre mesi scrive “L’amante” che, esce nel 1984 ed ha un successo mondiale.

Riceve il Premio Goncourt.

Continua a bere e a dettare a Yann, il suo ultimo lavoro, dal titolo “C’est Tout”.

Muore nel 1996 a 81 anni.

E’ sepolta  nel cimitero di Montparnasse.

Un grande talento, dei libri diceva: “Istituire biblioteche e librerie è come edificare granai pubblici, ammassare riserve contro un imminente inverno dello spirito”.

Recentemente Sandra Petrignani, ha scritto di lei, in un romanzo edito da Neri Pozza dal titolo “Marguerite”.

Una scrittrice, una donna che il mondo non dimenticherà mai.