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Riaperta al pubblico, dopo 12 anni, la centralissima piazza Italia di Reggio Calabria

Riaperta al pubblico, dopo 12 anni, la centralissima piazza Italia di Reggio Calabria

| Il 07, Apr 2012

Al taglio del nastro erano presenti il governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il primo cittadino Demetrio Arena e la delegata del sindaco alla Cultura Monica Falcomatà

di SILVIO MARAGUCCI

Riaperta al pubblico, dopo 12 anni, la centralissima piazza Italia di Reggio Calabria

Al taglio del nastro erano presenti il governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il primo cittadino Demetrio Arena e la delegata del sindaco alla Cultura Monica Falcomatà

 

di Silvio Maragucci

 

 

REGGIO CALABRIA – Stupore. Questo è l’effetto sortito dalla nuovissima piazza Italia riaperta al pubblico dopo 12 anni di interminabili lavori. Nel pomeriggio di ieri la gente stentava a riconoscerla, quasi non si ricordava più come fosse la piazza cittadina, al cui centro appare un’imponente figura femminile che rappresenta la nostra nazione. Il colpo d’occhio è sorprendente, tale da conferire ulteriore bellezza ai palazzi istituzionali che si affacciano sui quattro lati dell’agorà.

Al taglio del nastro erano presenti il governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il primo cittadino Demetrio Arena e la delegata del sindaco alla Cultura Monica Falcomatà. Il presidente Scopelliti si è detto entusiasta del risultato raggiunto. “Questo è un momento storico  – ha affermato Scopelliti – in cui si restituisce la piazza ai cittadini. Questi scavi restaurati veicoleranno la città nei circuiti turistici. Voglio congratularmi con il sindaco Arena perché adesso potremo aumentare l’offerta turistica della città”. Il nuovo restyling della piazza comprende un ingresso, formato da pannelli di acciaio e vetro, quattro lucernai, alcune teche e riquadri descrittivi degli scavi archeologici.

Nel seminterrato si può notare come le campagne di scavo, effettuate tra il 2000 e il 2004, hanno portato alla luce un sito di notevole interesse storico a testimonianza che la zona è da sempre al centro delle attività commerciali della città, riconoscibile attraverso la sovrapposizione in sei metri di ben undici fasi di edificazione, dal VII secolo a.C. fino ai primi del XIX secolo d.C.

I lavori di restauro non sono ancora conclusi. Deve essere portata a termine la pavimentazione e il sistema di illuminazione, per queste attività si prevede una spesa complessiva di 1 milione di euro, di cui 800.000 euro stanziati dalla Regione con decreto del dirigente generale del dipartimento cultura e beni culturali N.4323 del 3 aprile 2012.

Unica preoccupazione che si avverte tra i reggini è che i lavori, come sovente accade, si fermino improvvisamente. Spesso le opere di restauro rimangono incompiute, determinando come conseguenza l’abbandono di siti di inestimabile valore all’incuria e al vandalismo. Ciò nonostante, non vi è alcun dubbio che l’apertura al pubblico, dopo molti anni, di una piazza particolarmente vissuta dai cittadini e centralissima, oltre ad un valore puramente estetico, ha un significato profondo per l’orgoglio di una città che si vede restituire un pezzo di se stessa. È sempre importante, quasi fondante, per una società, riappropriarsi del proprio passato per poter vivere in modo partecipato il presente.

redazione@approdonews.it