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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Rende, situazione di degrado a Parco fluviale Emoli I membri di "Rende Protagonista" hanno deciso di allertare il Comune per risolvere la problematica

Rende, situazione di degrado a Parco fluviale Emoli I membri di "Rende Protagonista" hanno deciso di allertare il Comune per risolvere la problematica
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Cambia la zona ma la situazione è uguale. Dopo il Parco “Robinson”, l’associazione civica Rende Protagonista, composta da studenti, neolaureati e giovani professionisti, si è dedicata al Parco fluviale dell’Emoli, uno dei due polmoni verdi (l’altro è il Parco “Giorcelli”) di Quattromiglia.

Il degrado, spiegano gli associati, è per alcuni aspetti più vistoso rispetto a quello di Roges. In particolare, sotto il ponte che collega via Marconi a Villaggio Europa, già zona modello dell’edilizia popolare rendese, sono “stoccati” vecchi televisori e mobili rotti. «Lo spettacolo è poco edificante», ha commentato Andrea Ferretti, il presidente dell’associazione. Per questo motivo, i membri di Rende Protagonista hanno deciso di allertare il Comune nella persona del sindaco, a cui hanno indirizzato una lettera aperta (depositata il 30 maggio).

Nella missiva a Manna Rende Protagonista chiede, va da sé, la pulizia del Parco e alcuni interventi urgenti di manutenzione, tra cui il ripristino delle panchine, la potatura del verde, la sostituzione delle lampade fulminate e la riparazione-sostituzione dei cestini dei rifiuti.

«Troviamo doveroso», ha chiosato Ferretti, «intervenire a tutela di questo spazio verde, frequentato da persone di tutte le età e in cui molti cittadini svolgono attività sportive all’aperto. Il Parco è un luogo di ritrovo importante in una zona chiave della Città, dove, grazie alla vicinanza con l’Università, si incontrano persone di tutte le generazioni. Noi ne facciamo una questione di decoro e di sicurezza e siamo sicuri che l’amministrazione non possa tirarsi indietro. Ci siamo occupati del Parco perché abbiamo raccolto le lamentele di alcuni cittadini, ma siamo sicuri che le immagini parlino da sole».