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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Rende, istituito il coordinamento politico del Pd Sarà composto dal segretario stesso, dal presidente dell’assemblea, dall’intero gruppo consiliare e da 2 membri ciascuno delle aree politiche presenti nel Circolo, identificate in Progetto Democratico, LabDem, Idee in Circolo e Insieme per Rende

Rende, istituito il coordinamento politico del Pd Sarà composto dal segretario stesso, dal presidente dell’assemblea, dall’intero gruppo consiliare e da 2 membri ciascuno delle aree politiche presenti nel Circolo, identificate in Progetto Democratico, LabDem, Idee in Circolo e Insieme per Rende
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Nella riunione svoltasi ieri presso il Circolo del PD di Rende, si è deciso di dare vita al coordinamento che affiancherà il Segretario del Circolo, concordato con i responsabili regionali e provinciali del Partito. Il coordinamento sarà composto dal segretario stesso, dal presidente dell’assemblea, dall’intero gruppo consiliare e da 2 membri ciascuno delle aree politiche presenti nel Circolo, identificate in Progetto Democratico, LabDem, Idee in Circolo e Insieme per Rende. Il numero complessivo dei componenti è di 15. Il neonato coordinamento si riunirà nei primi gironi della prossima settimana. Allo stesso tempo, i partecipanti alla riunione hanno deciso di diffondere il documento politico che di seguito si riporta:
“Il Circolo del Partito Democratico di Rende esprime la più convinta solidarietà ai compagni Sandro Principe, Umberto Bernaudo, Giuseppe Gagliardi e Pietro Ruffolo e l’augurio che possano presto dimostrare in un regolare processo, la loro innocenza.
Confidiamo che anche a Sandro Principe sia presto revocata la misura cautelare dei domiciliari, così come già deciso per tutti gli altri imputati, e possa dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. Così come siamo certi e lo chiediamo con forza, che la magistratura inquirente approfondirà i fatti per accertare fino in fondo quale sia la verità.
Il Circolo PD di Rende ha conosciuto un gruppo dirigente socialista guidato da Sandro Principe che ha pianificato lo sviluppo del territorio, che ha ideato la costruzione del “Ring Rendese”, di Chiese, di scuole, di piazze, di centri sociali per anziani e per minori, di musei, di viali, di parchi urbani, fluviali ed acquatici e centro commerciali.
Ricordiamo un gruppo dirigente guidato da Sandro Principe pianificatore dell’università, realizzatore della più grande area industriale della Calabria, sostenitore dell’innovazione e della ricerca.
Ricordiamo Sandro Principe come una persona colta dedita alla tutela dei beni culturali, restauratore di chiese barocche e di antichi dipinti, valorizzatore di Mattia Preti e di altri artisti calabresi, ideatore del restauro e della ristrutturazione del museo di Reggio Calabria, realizzatore di Magna Grecia Teatro presso i più importanti siti archeologici calabresi, compresa la messa a disposizione di aree per realizzare un migliaio di alloggi di edilizia economica e popolare sovvenzionata e convenzionata. Lo ricordiamo come Sottosegretario al Lavoro a fianco dei dipendenti delle aziende in crisi ed ideatore del primo contratto di solidarietà in Europa. Protagonista, insomma, di idee, programmi e progetti che sono l’antitesi delle culture mafiose.
Su queste realizzazioni, su questo modo di fare politica i socialisti di Rende hanno ottenuto voti e consensi fin da 1952. L’unica “molla” che ha spinto gli elettori a votare Sandro Principe e le liste socialiste e riformiste è stata la buona amministrazione che ha fatto di Rende una delle realtà migliori e più vivibili del nostro Paese”.