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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Rende, continuano le polemiche sulla scuola di Saporito Miceli (M5S) mette in risalto le criticità della decisione dell’esecutivo Manna

Rende, continuano le polemiche sulla scuola di Saporito Miceli (M5S) mette in risalto le criticità della decisione dell’esecutivo Manna
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Sulla scuola di Saporito, che l’esecutivo Manna vuole chiudere a
tutti i costi per trasferire tutti i bambini al Centro Storico, affermano
che abbiamo detto “solo bugie”. Che la nostra era la solita polemica a 5
Stelle. Abbiamo volutamente aspettato, prima di replicare, la riunione di
ieri tra la dirigente scolastica, i genitori e i due assessori del Comune
Bozzo e Santelli. Oggi si può affermare che la chiusura del plesso è un
danno ai cittadini. La scelta della compagine di centro destra al governo
di questa città, oltre ad essere unilaterale, è stata tenuta volutamente
nascosta ad occhi indiscreti. Forse perché anche pezzi della maggioranza
sono in disaccordo? Gli assessori hanno utilizzato come giustificazione le
continue rimostranze dei genitori, ci viene il dubbio che le lamentele non
fossero mirate ad un trasferimento di contrada, quanto alla ricerca di un
plesso sempre a Saporito, ma in migliori condizioni strutturali.

L’incontro di ieri pomeriggio è stato illuminante e conferma la nostra
tesi. Molti genitori non sono disposti a trasferire i propri figli al
centro storico e questa maggioranza si dice pronta a iscrivere i propri
figli a Sant’Agostino, Surdo, Commenda o dove gli viene più comodo. E
l’ipotesi dello scuolabus “gratis” ma senza accompagnatore ha fatto
arrabbiare tutti ma proprio tutti. Senza considerare che detto scuolabus
non si fermerebbe ad Orto Matera (perché nel Comune di Castrolibero) così
come a Marano Principato lasciando a casa gli alunni che lì risiedono.

E poi i lavori da effettuare alle aule del plesso Centro Storico non sono
così superficiali, a partire dai servizi igienici per finire alla
ristrutturazione dei locali. Insomma, ci sono tutti i presupposti per
affermare che a un certo punto dell’incontro il piano operativo
dell’esecutivo si è trasformato in un progetto, per poi diventare un
laconico “cercheremo di vagliare altre ipotesi”. Ma, ripetiamo, è sbagliato
il pensiero di fondo: voler rivitalizzare il centro storico trattando i
bambini e le loro famiglie come oggetti da spostare, come pedine da muovere
a piacimento. È una decisione inutile, tra l’altro, perché solo qualche
alunno alla fine accetterà di buon grado di frequentare il plesso del
Centro Storico. Per moltissimi altri ci sarà richiesta di trasferimento
spezzando così la continuità didattica con relativo cambio di insegnanti e
compagni di classe.

Una proposta seria e non polemica, allora, la vogliamo lanciare noi
all’assessore, partendo da un assunto che consideriamo più che mai valido.
Chiudere una scuola a Saporito per risolvere il problema del borgo antico
non è una strategia vincente, considerato il fatto che molte classi del
plesso “Centro storico” non si formano proprio, per mancanza di alunni. Per
risolvere il problema dello spopolamento si devono mettere in atto altre
soluzioni, più durature e consistenti.

Abbandoniamo quindi quell’appartamento a Saporito che non si può neanche
chiamare scuola e cerchiamo nuovi locali sempre in zona. Una nuova sede che
abbia le caratteristiche confacenti ad un plesso scolastico e che possa
ovviare ai disagi per le famiglie e per tutti i bambini di quell’istituto.
E nel frattempo spingiamo con la Regione per la realizzazione del nuovo
plesso a Linze, che a quanto pare ancora è privo di copertura finanziaria.
Chissà, magari così facendo davvero la soluzione potrebbe essere
“temporanea” e in un paio di anni potrebbe essere realizzato.

Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Rende