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Registro tumori, la III Commissione ha audito il direttore generale dell’Asp di Reggio

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Tilde Minasi ringrazia per l’approvazione del progetto di legge ‘Norme per la promozione della cittadinanza di genere e politiche di conciliazione vita – lavoro’

Registro tumori, la III Commissione ha audito il direttore generale dell’Asp di Reggio

Tilde Minasi ringrazia per l’approvazione del progetto di legge ‘Norme per la promozione della cittadinanza di genere e politiche di conciliazione vita – lavoro’

 

 

E’ tornata ad occuparsi del Registro Tumori la terza Commissione “Sanità, attività sociali, culturali e formative” presieduta dal consigliere Salvatore Pacenza che oggi ha nuovamente audito il direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria Rosanna Squillacioti per una verifica sul cronoprogramma ai fini della creazione di una struttura che dovrà raccogliere, valutare, organizzare ed archiviare in modo permanente e sistematico i casi di cancro rendendo queste informazioni disponibili per studi e ricerche e fornendo altresì un indicatore fondamentale della qualità dei servizi diagnostici e terapeutici.
Sull’argomento, il direttore generale dell’Asp (presente anche la dott.ssa Filomena Zappia) ha ribadito “attenzione massima e rassicurazioni sui tempi informando che sono state già espletate tutte le procedure (la gara tecnologica) per l’acquisto del software. Anche rispetto al reclutamento del personale – ha detto – siamo nella fase conclusiva essendo già pronto un avviso interno”.
Altro argomento affrontato nel corso dell’audizione, la situazione economico-patrimoniale dell’Asp di Reggio, anche alla luce di un verbale prodotto dal Collegio sindacale dei revisori dei conti. Dopo l’intervento del direttore amministrativo Vincenzo Scali, il dirigente del Settore Bilancio dell’Asp, Diego Vitrioli è stato interpellato in merito ai debiti fuori bilancio ed alla farmaceutica.
L’istituzione del Registro tumori funzionale all’attivazione delle indagini epidemiologiche è stata auspicata anche da Francesco Cirillo, rappresentante del Comitato “Giovanni Moccia” per le bonifiche dei terreni, dei fiumi e mari della Calabria di Praia a Mare, comitato ambientalista “che si occupa delle condizioni di salute nelle fabbriche del tirreno-consentino nonchè in altre realtà, in considerazione dell’alta incidenza di morte per neoplasie”.
Per Giuseppe Greco (presidente dell’associazione “Fabbrikando l’avvenire Crotone) “c’è bisogno di dati certi, scientifici e validati per certificare il legame tra l’insorgere di determinate patologie e la presenza di scorie e materiali cancerogeni. Fondamentale è la georeferenziazione”.
Il tema del Registro Tumori ha impegnato a lungo la Commissione con le audizioni di Damiano Falco rappresentante Lega italiana contro i tumori (Crotone); Filippo Sestito (referente per Crotone dell’associazione “Franco Nisticò”, intervenuto in rappresentanza delle delegazioni di Reggio, Catanzaro e Cosenza); Rosalba De Filippo Scali (presidente Ail – associazione italiana contro le leucemie – Reggio Calabria); Francesco Nigro, direttore Hospice “San Giuseppe Moscati” di Cassano allo Ionio e Vincenzo Trapani Lombardo, presidente fondazione Hospice “Via delle Stelle” di Reggio Calabria.
I soggetti auditi “hanno ringraziato il presidente Salvatore Pacenza e l’intera Commissione per la sensibilità e l’attenzione dimostrate verso un problema di alta rilevanza socio-sanitaria”.
Nel proseguo, la Commissione ha esaminato l’articolato della proposta di legge “Soccorso ed elisoccorso in montagna. Norme per promuovere il soccorso alpino in Calabria”, decidendo per un ulteriore approfondimento.
Via libera all’unanimità alla proposta di legge di iniziativa del consigliere Tilde Minasi, “Norme per la promozione della cittadinanza di genere e politiche di conciliazione vita-lavoro”.
La Commissione ha infine ritenuto opportuno – per recepire alcune osservazioni – rinviare l’esame della proposta normativa “Promozione della città dei bambini e delle bambine” e della proposta di provvedimento amministrativo: “Proposta di legge al Parlamento per la tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro”.
A margine dei lavori, il presidente Salvatore Pacenza ha dichiarato: “L’intensità e la partecipazione alle audizioni sull’istituzione ed il funzionamento del Registro sui Tumori dimostra quanto sentito sia questo argomento nella popolazione calabrese. Ci siamo impegnati a portare a conoscenza di tutto il Consiglio regionale, attraverso un’apposita relazione, l’esito delle audizioni proprio con lo spirito di avvicinare i cittadini alle Istituzioni”.
Presenti alla seduta i consiglieri Giordano, Naccari Carlizzi, Tripodi, Chizzoniti, Crinò, Scalzo, Vilasi, Minasi, Guccione, Guagliardi e Gallo.

Minasi ringrazia per l’approvazione del progetto di legge ‘Norme per la promozione della cittadinanza di genere e politiche di conciliazione vita – lavoro’
“Ringrazio i componenti della III Commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative, il presidente Pacenza e tutti i colleghi che hanno approvato all’unanimità il progetto di legge n. 462/9 ‘Norme per la promozione della cittadinanza di genere e politiche di conciliazione vita – lavoro'”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Tilde Minasi, autrice del progetto di legge. “L’organismo consiliare, infatti, ha accolto con molta sensibilità questo articolato che ho voluto presentare semplicemente in quanto donna che, a contatto con le altre donne, vive e comprende quelle difficoltà insite nell’organizzazione di una vita divisa tra impegni occupazionali e familiari. Tutto questo diviene ancor più pressante nell’attuale fase storica ed economica che vede sempre più cospicua la presenza della donna nel mercato del lavoro, sia per esigenze finanziarie che per emancipazione personale. Condizioni che hanno comportato, inevitabilmente, ad una gestione diversa delle mansioni domestiche con la necessità di integrare queste ultime con gli impegni legati al corretto svolgimento dell’attività lavorativa. Esigenze che – ha sottolineato Minasi – mantengono la donna sempre più attiva su più ruoli ugualmente importanti”.
“Ecco perché – prosegue – questa legge guarda oltre il panorama prettamente femminile, e si rivolge anche agli uomini padri affinché lo spazio temporale da dedicare all’occupazione ed ai figli assuma un significato ed una portata differenti rispetto al passato, con uno sguardo a quanto avviene in particolare nel nord Europa.
In estrema sintesi, quindi, soprattutto in riferimento alla cittadinanza di genere, si tratta di un progetto legislativo volto a sostenere la parità nell’ambito delle politiche formative, del lavoro e dell’occupazione ed ancora a promuovere e sostenere l’imprenditoria femminile, agevolare l’accesso al credito per le imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile nonché sensibilizzare all’inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali sono insufficientemente rappresentate per favorire il riequilibrio della loro presenza negli ambiti di più elevata responsabilità, diffondendo, tramite corsi di formazione, la cultura dell’uguaglianza e della lotta alla discriminazione di genere per tutto il personale regionale”.
“Tra le novità più significative introdotte – evidenzia Minasi – vorrei, infatti, rimarcare il ‘Forum della cittadinanza di genere’ (una giornata all’anno dedicata alle tematiche delle pari opportunità), il ‘Piano regionale per la cittadinanza di genere’, la ‘Banca dati dei saperi delle donne’ (nella quale inserire i curriculum delle donne con comprovate esperienze di carattere scientifico, culturale, artistico, professionale, economico e politico che lavorano o risiedono nella Regione Calabria) ed ‘Bilancio di genere’, quale strumento di monitoraggio e valutazione dell’impatto delle politiche finanziarie regionali in tema di pari opportunità. Mi auguro che l’iter possa essere espletato celermente, in modo da dotare anche la Calabria – conclude Tilde Minasi – di uno strumento utile alla comunità in termini di benessere familiare inteso in tutta la sua accezione più ampia, nella convinzione che la serenità all’interno di un nucleo sia la base indispensabile affinchè lo stesso possa condizionare positivamente il resto della collettività”.