Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Approvata presenza 40% donne nei consigli regionali Il commento di Flora Sculco

Approvata presenza 40% donne nei consigli regionali Il commento di Flora Sculco
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Con l’approvazione della norma da parte della Camera dei deputati che impone la presenza del 40 per cento di donne nei Consigli regionali, si compie un passo avanti per garantire la parità di genere nelle istituzioni democratiche in ottemperanza a quanto prescrive l’articolo 51 della Carta Costituzionale (“Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini)”. Flora Sculco, consigliera regionale di Calabria in Rete, esprime “soddisfazione per l’approvazione della norma, che adesso in Calabria – aggiunge – potrà, almeno lo spero, disincastrare la proposta di legge da me presentata l’anno scorso ed approvata all’unanimità dalla prima Commissione sulla doppia preferenza di genere da inserire nella legge elettorale. Il provvedimento del Parlamento – spiega la consigliera regionale – è altresì importante, perché non si limita soltanto a prevedere la percentuale di donne che deve far parte delle Assemblee regionali e la percentuale massima (60 per cento) di presenze dell’uno o dell’altro sesso nelle liste dei candidati, ma anche perché stabilisce che le Regioni a statuto ordinario sono tenute a disciplinare con legge il sistema elettorale regionale, adottando specifiche misure per la promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive. La legge da me presentata ed approvata dalla Commissione presieduta da Franco Sergio sulla doppia preferenza di genere, è coerente con una delle tre ipotesi per la scelta della rappresentanza dei Consigli regionali. L’avessimo approvata prima avremmo anticipato la decisione del Parlamento. Tuttavia, va bene lo stesso. Sulle politiche di genere questa legislatura è iniziata più che bene con l’inserimento nello Statuto della Regione (con un emendamento da me presentato ed approvato all’unanimità) della percentuale minima del 30 per cento di donne in Giunta. Adesso, appena la legge sulla doppia preferenza sarà approvata dall’Aula, potremo dire di aver fatto alla Calabria su questo delicatissimo argomento un significativo salto avanti. Mi rincuora sapere che nel prossimo Consiglio regionale non ci sarà più soltanto una donna, sono infatti del parere che più donne elette possono incentivare politiche di rinnovamento autenticamente efficaci. Privarsi, com’è stato finora, delle competenze e delle abilità dell’universo femminile non ha giovato né alla crescita economica e sociale della Calabria né alla qualità della politica che abbiamo conosciuto in tutti questi anni di regionalismo deludente”.