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Regione, la II Commissione ha avviato la discussione sul Documento di orientamento strategico 2014-2020

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Il Documento delinea gli undici obiettivi tematici che saranno al centro della prossima programmazione comunitaria

Regione, la II Commissione ha avviato la discussione sul Documento di orientamento strategico 2014-2020

Il Documento delinea gli undici obiettivi tematici che saranno al centro della prossima programmazione comunitaria

 

 

La seconda Commissione “Bilancio, programmazione economica, attività produttive, Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero”, ha concluso, nel primo pomeriggio, i propri lavori con le audizioni del dirigente generale per la Programmazione comunitaria Paolo Praticò; di Giancarlo Olivito, in rappresentanza del Dipartimento Agricoltura, sul programma regionale di sviluppo nel settore della Forestazione e per la gestione delle foreste regionali nel triennio 2014-2016, e del commissario straordinario della Fondazione Mediterranea “Terina” Pasqualino Scaramuzzino.
La Commissione ha avviato la discussione sul Documento di Orientamento Strategico 2014-2020 che delinea gli undici obiettivi tematici che saranno al centro della prossima programmazione comunitaria.
“In particolare – ha sottolineato il presidente Candeloro Imbalzano – abbiamo richiamato la necessità di un rafforzamento della ricerca, dello sviluppo tecnologico, dell’innovazione e dell’agenda digitale diretti a sfruttare il potenziale del sistema produttivo per accrescere l’occupazione e migliorare la qualità della vita dei calabresi. Altri obiettivi di particolare importanza individuati riguardano il settore delle energie sostenibili, la competitività dei sistemi produttivi, la previsione e gestione dei rischi ambientali originati anche dai cambiamenti climatici, la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali ed il sistema della mobilità sostenibile delle persone e delle merci. Ulteriori obiettivi strategici sono stati indicati sul fronte dell’occupazione, attraverso la promozione dell’autoimpiego e dell’auto imprenditorialità, la diversificazione delle attività economiche nelle aree rurali e i percorsi di alternanza istruzione-formazione lavoro. Risorse importanti – rilancia Imbalzano-, verranno comunque destinate alle politiche regionali per il contrasto alla povertà e nella direzione di intensificare i rapporti tra scuola, formazione e mondo del lavoro, agendo sulle competenze individuali sia in ambito scolastico che universitario”.
L’organismo consiliare, per mancanza del numero legale, ha aggiornato i propri lavori. “Ci proponiamo di affrontare, in una prossima seduta, questioni ritenute indifferibili, sempre nel rispetto dei poteri previsti dalle norme”, conclude il presidente Imbalzano.