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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Regione, Dieni: “Oliverio metta fine al clientelismo” Continua la deputata del M5s: "Ormai è impossibile fare il conto di tutti i portaborse"

Regione, Dieni: “Oliverio metta fine al clientelismo” Continua la deputata del M5s: "Ormai è impossibile fare il conto di tutti i portaborse"
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«Il governatore Oliverio, in meno di tre anni, ha trasformato la Regione Calabria in un ricettacolo pronto ad accogliere tutti i clientes di una classe politica morente». Lo afferma la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.

«Ormai è impossibile – continua – fare il conto di tutti i portaborse, nella maggior parte dei casi persone senza alcuna qualifica professionale specifica, in servizio nei settori nevralgici della Cittadella. Le ultime cronache riferiscono di un professore di educazione fisica, molto vicino allo stesso governatore, piazzato ai vertici della struttura che si occupa di investimenti regionali; di un usciere del Comune di Vibo Valentia trasferito negli uffici dell’Avvocatura regionale; del nucleo che dovrebbe programmare la comunicazione istituzionale composto per la maggior parte da persone che con il giornalismo e l’informazione non hanno nulla a che fare».

«Oliverio – prosegue Dieni – dovrebbe rammentare gli insegnamenti di Berlinguer e prendere atto della grave questione morale in atto nel territorio più povero d’Italia, in una Regione che, per risalire la china, avrebbe bisogno di puntare su competenza e professionalità ma che, invece, continua a premiare la fedeltà politica a scapito del merito».

«Tutto questo avviene – aggiunge la parlamentare 5 stelle – mentre il governatore, farisaicamente, continua ad appuntarsi stelle al petto per il presunto ripristino di legalità e trasparenza nella principale istituzione della Calabria. Nel frattempo, le migliori intelligenze, i giovani più capaci sono costretti a emigrare per cercare fortuna altrove, scacciati da una regione che li vede sempre dietro ai furbi, agli arruffoni, agli amici degli amici senza arte né parte».

«Oliverio – conclude Dieni – ha il dovere morale di mettere fine a questa mortificazione sistematica del merito che è la prima causa della disillusione dei calabresi e della grave crisi economica e sociale che attanaglia questa regione».