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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Regione: conclusa seduta Consiglio, sì alle modifiche al Piano casa

Regione: conclusa seduta Consiglio, sì alle modifiche al Piano casa

L’assemblea approva anche alcuni progetti di legge. Soddisfatto Dattolo. Imbalzano: “Bene il sostegno ai prodotti a km zero”

Regione: conclusa seduta Consiglio, sì alle modifiche al Piano casa

L’assemblea approva anche alcuni progetti di legge. Soddisfatto Dattolo. Imbalzano: “Bene il sostegno ai prodotti a km zero”

 

 

(ANSA) – REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale, nel corso della seduta di oggi, ha approvato a maggioranza le modifiche alla legge riguardante il Piano casa. Rinviato invece, l’esame delle modifiche alla legge regionale n. 41 del 2011 sull’abitare sostenibile ed il “Testo unico in materia di relazioni tra la Regione Calabria e le comunità calabresi nel mondo”. prima di concludere la seduta, è stata approvata, dopo l’intervento illustrativo del consigliere Nazzareno Salerno, la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale sulla “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico dialettale e culturale della Regione Calabria”. Approvato all’unanimità anche la proposta di legge del consigliere Giovanni Nucera di modifica alla legge regionale n. 29 del 14 agosto 2008, recante “Norme per orientare e sostenere il consumo di prodotti agricoli anche a km zero”. Giuseppe Giordano ha annunciato il voto favorevole del gruppo Idv, “parlando di norme molto attese per dare spazio ai prodotti agricoli calabresi, che danno inizio a quel mosaico che dovrà disegnare il sistema dei prodotti a km zero in Calabria”. Licenziata anche la Proposta di legge “bipartisan”, per garantire la retribuzione ai dipendenti delle Comunità montane della Calabria. Su iniziativa del capogruppo Pd Sandro Principe approvata la modifica alla legge che istituisce la Fondazione per la valorizzazione del Santuario delle Cappelle – Sacro Monte di Laino Borgo, nella quale, tra le altre variazioni tecniche è stata disposta una “modesta” copertura finanziaria di cinque mila euro. L’Aula ha quindi approvato alcuni Ordini del giorno: quello che dà mandato al Presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, nella sua qualità di Commissario delegato alla sanità, ad intervenire presso il Governo centrale per consentire l’inserimento delle imprese calabresi ai rimborsi dei crediti vantati dallo Stato; quello a firma Gianpaolo Chiappetta, Giulio Serra, Gianni Bilardi e Alfonso Dattolo riguardante l’applicazione delle linee guida per i licei. Recepito anche l’Ordine del Giorno che impegna il Consiglio a prevedere nel prossimo assestamento del Bilancio di una voce di spesa per il Comune di San Lucido riguardante i dipendenti della Casa di riposo Ex-Onmi del centro tirrenico, e quello proposto da Demetrio Battaglia sul grave incidente sul lavoro in un cantiere della A3 in cui è morto un operaio. L’ultimo voto della seduta ha riguardato un Ordine del giorno a firma Chiappetta, Serra, Dattolo, Bilardi e Demasi che appella il Consiglio alla modifica delle disposizioni legislative inerenti l’esodo anticipato del personale regionale, anche per il 2012, adeguando le norme alle scadenze previste dalla normativa nazionale vigente. Il Consiglio tornerà a riunirsi il prossimo 11 giugno. “Le modifiche al Piano casa ed alle norme per l’abitare sostenibile, che abbiamo riformulato prima in Commissione ed oggi in Aula, non hanno scalfito il testo di legge originariamente approvato, ma lo hanno solo ulteriormente migliorato”. E’ quanto ha sostenuto il presidente della IV Commissione “Assetto ed utilizzazione del territorio-Protezione dell’ambiente” Alfonso Dattolo, dopo l’approvazione da parte del Consiglio delle due proposte di legge. “In particolare – ha segnalato Dattolo – per ciò che attiene l’abitare sostenibile, sono stati inseriti opportuni richiami alla normativa nazionale vigente in materia, al fine di conformare i successivi regolamenti al quadro normativo. L’articolo 8 bis della legge 41/2011, infatti, oggetto dell’ impugnativa da parte del Governo, è stato modificato introducendo gli opportuni richiami alla normativa nazionale vigente, senza stravolgere quella che era l’ iniziale volontà del legislatore regionale. La proposta di modifica approvata dall’Aula, esplicita la conformità alla normativa vigente in merito alla classificazione e gestione dei rifiuti”. Aggiunge Dattolo: “Relativamente al Piano casa, non sono state modificate, di fatto, le premialità volumetriche già precedentemente stabilite. Sono state tuttavia necessarie alcune modifiche del testo. Mi riferisco alla modifica della sagoma planivolumetrica, in linea con la normativa statale, che può essere effettuata solo qualora essa sia necessaria all’armonizzazione architettonica dell’edificio con il tessuto urbano esistente. In particolare, vengono affrontati all’interno del testo di legge dei contrasti e cambiate delle espressioni formali che avrebbero potuto portare ad interpretazioni della norma in contrasto con la normativa nazionale di settore. Ci sono, poi, espliciti richiami normativi, in merito ad altezze massime e distanze minime, con più chiari riferimenti alla normativa nazionale vigente in materia (in particolare, si sottolinea in più punti il rispetto del d.m. 1444/68 e del d.pr. 380/2008). Infine, si è tenuto conto del suggerimento volto ad eliminare il richiamo al silenzio assenso per quanto attiene alle richieste di concessione edilizia in sanatoria”.

DATTOLO

“Le modifiche al Piano casa ed alle norme per l’abitare sostenibile, che abbiamo riformulato prima in Commissione ed oggi in Aula, non hanno scalfito il testo di legge originariamente approvato, ma lo hanno solo ulteriormente migliorato”. E’ quanto ha sostenuto il presidente della IV Commissione “Assetto ed utilizzazione del territorio-Protezione dell’ambiente” Alfonso Dattolo, dopo l’approvazione da parte del Consiglio delle due proposte di legge. “In particolare – ha segnalato Dattolo – per ciò che attiene l’abitare sostenibile, sono stati inseriti opportuni richiami alla normativa nazionale vigente in materia, al fine di conformare i successivi regolamenti al quadro normativo. L’articolo 8 bis della legge 41/2011, infatti, oggetto dell’impugnativa da parte del Governo, è stato modificato introducendo gli opportuni richiami alla normativa nazionale vigente, senza stravolgere quella che era l’iniziale volontà del legislatore regionale. La proposta di modifica approvata dall’Aula, esplicita la conformità alla normativa vigente in merito alla classificazione e gestione dei rifiuti”. Aggiunge Dattolo: “Relativamente al

Piano casa, non sono state modificate, di fatto, le premialità volumetriche già precedentemente stabilite. Sono state tuttavia necessarie alcune modifiche del testo. Mi riferisco alla modifica della sagoma planivolumetrica, in linea con la normativa statale, che può essere effettuata solo qualora essa sia necessaria all’armonizzazione architettonica dell’edificio con il tessuto

urbano esistente. In particolare, vengono affrontati all’interno del testo di legge dei contrasti e cambiate delle espressioni formali che avrebbero potuto portare ad interpretazioni della norma in contrasto con la normativa nazionale di settore. Ci sono, poi, espliciti richiami normativi, in merito ad altezze massime e distanze minime, con più chiari riferimenti alla normativa nazionale vigente in materia (in particolare, si sottolinea in più punti il rispetto del d.m. 1444/68 e del d.pr. 380/2008). Infine, si è tenuto conto del suggerimento volto ad eliminare il richiamo al silenzio assenso per quanto attiene alle

richieste di concessione edilizia in sanatoria”.

“Ringrazio il Consiglio regionale nella sua intererzza per essersi espresso favorevolmente e con voto unanime sulla proposta di legge che dispone il trasferimento alle Unioni dei Comuni delle risorse necessarie per il mantenimento economico-giuridico del personale in servizio presso le stesse e transitato dai ruoli delle Comunità montane soppresse alla data di entrata in vigore della presente legge – ha concluso Dattolo che ha chiesto l’inserimento all’ordine del giorno dei lavori della proposta normativa n. 333/9^ – attraverso la quale – ha concluso – i dipendenti delle Unioni dei Comuni vedranno riconosciute le loro spettanze”.

IMBALZANO

Il presidente della seconda Commissione consiliare, ‘Bilancio, programmazione economica e attività produttive’, Candeloro Imbalzano, a conclusione dei lavori del Consiglio, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale:

“Esprimo, quale relatore del progetto di legge per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli calabresi così detti a ‘chilometro zero’, particolare soddisfazione per l’approvazione dell’Aula del provvedimento. Finalmente, dopo quattro anni, si rende operativo un testo normativo che era stato sostenuto con forza dalle associazioni di categoria. L’obiettivo di questa legge è quello di superare l’ostacolo della procedura di notifica alla Commissione europea al fine di rendere compatibili le leggi regionali con le regole del mercato interno. Riformulando completamente il testo precedente, si è reso dunque possibile eliminare le condizioni di limitazione della libera iniziativa economica. Tutto ciò per valorizzare tutta la filiera agroalimentare della nostra regione, dai prodotti tradizionali a quelli stagionali, a quelli di comprovata sostenibilità ambientale. Inoltre, la legge approvata introduce la possibilità di attribuire un titolo preferenziale di utilizzo dei prodotti calabresi nella preparazione dei pasti da parte dei gestori dei servizi di ristorazione collettiva pubblica, introducendo ed attribuendo lo strumento del logo regionale alle imprese che si approvvigionano per almeno il 30% dei prodotti di qualità della nostra regione. Infine, le norme approvate permettono ai comuni di destinare spazi pubblici appositi per il commercio al dettaglio dei piccoli agricoltori esercenti la vendita diretta di prodotti agricoli. In definitiva, si tratta di una forte boccata di ossigeno alle produzioni locali che, finalmente, hanno visto riconosciuto il legittimo diritto ad una concreta promozione dell’economia dei piccoli produttori”.

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