“Esprimiamo il nostro pieno apprezzamento per la concretezza e la tempestività del primo atto varato dal nuovo Consiglio regionale. Il via libera alla proroga del Piano casa recepisce una espressa richiesta che, come Ance Calabria, rivolto al presidente Oliverio. Il dialogo e il confronto costruttivo hanno iniziato a dare frutti”. È quanto afferma Francesco Berna, presidente dei costruttori edili calabresi, in relazione all’approvazione del provvedimento da parte dell’assemblea di palazzo Campanella su proposta del governatore.

“Subito dopo le elezioni – spiega Berna – avevamo rappresentato pubblicamente a Oliverio l’urgenza di alcuni atti, fondamentali per far ripartire l’edilizia che occupa il 46% degli addetti del settore industria in Calabria. Evidentemente la nostra esigenza è stata compresa e tradotta tempestivamente in realtà. Questa è la strada giusta. Adesso però – prosegue il presidente dei costruttori – è indispensabile che con altrettanta rapidità vengano istruiti e licenziati altri provvedimenti che sono ineludibili e indifferibili: su tutti, la legge Urbanistica che deve essere prorogata entro il prossimo 31 gennaio nella parte relativa alla scadenza dei Piani regolatori comunali, in attesa di una rivisitazione complessiva. Occorre inoltre imprimere una svolta in termini di velocità della spesa, a cominciare dal Por 2007/2013, per evitare il disimpegno automatico di ingenti somme”.

Il presidente di Ance Calabria conclude auspicando “celerità nella formazione del governo regionale. È molto importante che il presidente Oliverio completi la sua squadra con un gruppo di personalità capaci e competenti, che abbiano già dimostrato il loro valore nei rispettivi ambiti professionali, che siano scelte in ragione dell’esperienza maturata e non solo in base a criteri di ordine politico. La macchina amministrativa della Regione ha bisogno di ripartire al più presto – conclude Francesco Berna – ma solo il confronto tra giunta, i vertici della burocrazia regionale e i corpi sociali intermedi può innescare un processo virtuoso per l’economia e la società calabresi”.