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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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«Reggio umiliata nella classifica delle Smart City» La città dello stretto si piazza in fondo alla speciale classifica. Protesta il segretario cittadino del PCdI Ivan Tripodi

«Reggio umiliata nella classifica delle Smart City» La città dello stretto si piazza in fondo alla speciale classifica. Protesta il segretario cittadino del PCdI Ivan Tripodi
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E’ stata presentata a Bologna, nell’ambito della 4^ edizione del prestigioso Smart City Exhibition, l’indagine annuale, realizzata dal Forum PA, che stila la classifica delle città italiane sul fronte della smartness, che sono i temi, oggi fondamentali e imprescindibili per una buona amministrazione, dell’innovazione e dei servizi, nonché della legalità e della qualità della vita.
Si tratta, nei fatti, della graduatoria delle città più “smart” d’Italia.
«Dobbiamo tragicamente constatare come Reggio Calabria abbia raggiunto l’umiliante 102° posto (su 106 città classificate) della graduatoria che è anche l’ultimo posto tra le città metropolitane. Insomma, una pessima figura che evidenzia le pesantissime problematiche che, in tutti i campi, i reggini sono quotidianamente costretti a subire». Questo il commento di Ivan Tripodi, segretario cittadino del Partito Comunista d’Italia, che in una nota ha continuato: «E’, quindi, certificata l’assoluta assenza dei servizi primari e fondamentali. Il quintultimo posto tra tutte le città italiane evidenzia l’estrema gravità di una situazione cittadina che non può essere nascosta nè silenziata. Essere nei bassi fondi della classifica rappresenta un’ulteriore prodotto dell’onda lunga negativa provocata dal nefasto “modello Reggio” di Scopelliti che ha distrutto la città».
«Contestualmente – continua Tripodi – ad onor del vero, è certificato come questo primo anno della giunta Falcomatà non abbia prodotto nessuna tangibile ed efficace azione progettuale che vada in controtendenza positiva. Anzi, tutt’altro.
L’aspetto molto grave, infatti, è rappresentato dal fatto che proprio sulla costruzione di una città “smart”, il sindaco Falcomatà costruì il suo programma e la sua campagna elettorale.
Come i reggini possono facilmente rammentare, il termine “smart” rappresentò un pressante tormentone, quasi ai limiti della noia, dell’allora candidato sindaco.
Ma non solo: per comprendere l’investimento e la centralità su queste tematiche, lo stesso Falcomatà, nel nominare la sua giunta, ha coniato una delega amministrativa nuova di zecca, assegnata ad un assessore, che è appunto denominata: “Assessorato alla Smart City”.
Nonostante queste scelte politico-amministrative, la realtà incontrovertibile sancita dalla graduatoria sulle città più “smart” d’Italia segnala un palese insuccesso amministrativo poiché, come abbiamo registrato, non vi è stata nessuna attività o azione che abbia concretamente reso, almeno leggermente, “smart” la nostra città.
E’ triste rilevare come, al di là di roboanti slogan e inutili annunci, la condizione inequivocabile della città, ad un anno dell’insediamento del sindaco Falcomatà, sia così asfittica e senza segnali di ripresa».