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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Reggio, ritorna l’Horcynus Festival – Winter edition Dal 10 al 13 novembre appuntamenti con cinema, musica, poesia e teatro nell’evento a cura della Fondazione Horcynus Orca

Reggio, ritorna l’Horcynus Festival – Winter edition Dal 10 al 13 novembre appuntamenti con cinema, musica, poesia e teatro nell’evento a cura della Fondazione Horcynus Orca
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REGGIO CALABRIA – Sei appuntamenti, dal 10 al 13 novembre, con cinema, musica, poesia e teatro, tre prime nazionali (di cui una già realizzata il 30 ottobre al Teatro Cilea) e una serie di momenti di riflessione per andare oltre il semplice dato artistico. È stato presentato così questa mattina, in conferenza stampa nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Economiche e Sociali dell’Università Mediterranea, l’Horcynus Festival 2015 – winter edition.

L’evento, giunto quest’anno alla XIII edizione, la terza nella versione invernale a Reggio, è la sintesi annuale dei percorsi di ricerca sulle economie sociali e sulle produzioni estetiche del Mediterraneo portate avanti dalla Fondazione Horcynus Orca, centro di ricerca e polo per le arti contemporanee con sede sulle due sponde dello Stretto. L’edizione invernale reggina, che segue l’appuntamento estivo tra Lipari e Messina, è organizzata in collaborazione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il Circolo del Cinema Charlie Chaplin ed è finanziata dal POR Calabria 2007-13 (Linea d’intervento 5.2.3.1. Eventi culturali a sostegno della qualificazione e del rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria).

Dopo l’applauditissimo prologo dello scorso 30 ottobre al Teatro Cilea, con lo spettacolo teatrale “Come un granello di sabbia. Giuseppe Gulotta, storia di un innocente”, il Festival prosegue da martedì in una triplice location: l’Aula magna di Architettura dell’Università Mediterranea, il Teatro Francesco Cilea e il Cinema Odeon. Il tema è Ricordare per dimenticare, per indicare un preciso approccio ai fatti più controversi della storia (dal genocidio del popolo armeno per mano dei Giovani Turchi, di cui ricorre il centenario, all’Italia contemporanea) nella consapevolezza che solo dalla ricerca della verità può arrivare la pacificazione.

“Abbiamo dovuto organizzare tutto in tempi strettissimi, per via del finanziamento assegnato soltanto poche settimane fa, che ci ha consentito di salvare la dimensione bi-territoriale dell’Horcynus Festival, anche grazie al prezioso apporto dell’Università Mediterranea e del Circolo Chaplin, ancora una volta nostri partner in questa avventura. Ma questa edizione invernale – hanno sottolineato i direttori artistici Massimo Barilla e Giacomo Farina – non nasce né finisce oggi: comincia da una serie di ricerche e spunti di riflessione che abbiamo già presentato a luglio all’Expo di Milano e proseguirà in estate con la produzione del film “Primula Rossa”, ispirato alla storia, tra disagio psichico e lotta armata negli anni di piombo, di un ex internato dell’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto liberato dalla Fondazione grazie al progetto Luce è Libertà”.

“Gli eventi in programma nei prossimi giorni sono solo il ‘vestito bello’ – ha precisato il vicedirettore del dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea Alberto De Capua – ma dietro c’è l’attività di ricerca sociale e culturale per il territorio e un lavoro di effettivo scambio tra le due sponde dello Stretto. L’università non è solo un’istituzione che forma le nuove generazioni ma vuole partecipare al dibattito cittadino e, ad esempio, con il prologo dell’Horcynus Festival, dedicato alla vicenda giudiziaria di Giuseppe Gulotta, l’ha fatto”.

Sulla stessa linea l’intervento del presidente del Circolo del Cinema “Charlie Chaplin” Claudio Scarpelli: “L’Horcynus Festival mette insieme realtà che hanno un’idea concreta di città metropolitana. Per noi questo è un anno importante, perché martedì 10 novembre all’Odeon festeggeremo il decennale del Premio di critica cinematografica Maurizio Grande, che premia due studiosi che stanno approfondendo gli studi sull’era del post documentarismo. Non a caso, proietteremo ancor auna volta il caso cinematografico ‘Anime Nere’, spunto per un momento di riflessione mercoledì alle 18.00 nell’aula magna di Architettura, con l’autore del romanzo e co-sceneggiatore Gioacchino Criaco, ma anche con il magistrato Roberto Lucisano, il giornalista dell’ANSA Paolo Diano e il sindaco di Riace Domenico Lucano”.

Insieme al film di Francesco Munzi, giovedì alle 18, sempre ad Architettura, si proietterà “Segreti di Stato”, il film di Paolo Benvenuti che offre una ricostruzione dei fatti diversa dalla versione ufficiale della strage di Portella della Ginestra, la prima della Repubblica italiana. La pellicola, distribuita dalla Fondazione Horcynus Orca nelle scuole siciliane, verrà presto consegnata anche alle scuole reggine e offrirà l’occasione per presentare il lavoro di infrastrutturazione e approfondimento condotto sulla strage del I maggio, in collaborazione con Studio Azzurro e la Rete degli Archivi per non dimenticare.

 

L’approfondimento di importanti vicende giudiziarie, in collaborazione con l’associazione di magistrati AREA, è un altro elemento saliente dell’Horcynus Festival – winter edition, come ha ribadito il coordinatore del gruppo AREA e componente dell’Associazione Nazionale Magistrati Domenico Santoro: “La partecipazione al festival è momento fondante della capacità dei magistrati di AREA (che nasce da Magistratura Democratica, con rappresentanti in Anm e Csm) di confrontarsi con una visione più ad ampio spettro della realtà, come prevede la nostra carta dei valori”.

A rappresentare alcune delle “voci” dei protagonisti dell’Horcynus Festival ci hanno pensato Mario Lo Cascio e Gino Mattiani, componenti della band Mattanza: “Nonostante quanto abbiamo letto a più riprese dalla morte di Mimmo Martino, il nostro progetto non si è interrotto, ci sentiamo in dovere di proseguire con la ricerca intrapresa con Mimmo, che punta in direzione della memoria e della poesia. Ripartiamo giovedì 12 novembre, dal Teatro Cilea, con il concerto ‘In vita’, insieme ai poeti antichi e moderni Maria Costa, Biagio Guerrera, Daniel Cundari e Kento”.

Dopo il cinema, la musica e la poesia, tocca al teatro con il debutto venerdì 13 novembre al Teatro Cilea di “A-Solo. Studi di assenza in pubblico”, la nuova produzione della Compagnia della Fortezza. “E’ una prima nazionale, dopo la rappresentazione in forma di studio al Volterra Teatro Festival e per noi – conclude Massimo Barilla –  è un grande onore, perché coniuga la dimensione artistica di assoluto livello con la finalità sociale dell’unica esperienza professionistica di teatro in carcere. Il pubblico sarà sul palcoscenico, ad assistere e partecipare in prima persona alla messa in scena, come già sperimentato al Teatro Siracusa con Cesar Brie, e il protagonista sarà Aniello Arena, un attore ergastolano con la sua storia di riscatto”.

Gli eventi dell’Horcynus Festival sono a ingresso gratuito, ad eccezione del concerto dei Mattanza e dello spettacolo teatrale “A-Solo”, per cui è previsto un biglietto d’ingresso al prezzo simbolico di 5 €. Biglietti acquistabili al botteghino del Teatro Cilea dalle 17.00 alle 21.00