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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Reggio, lunedì il decimo incontro dell’estate nel cortile degli Ottimati

Verrà affrontato il tema della questione ambientale. Ospiti il procuratore De Raho ed il generale Costa, che hanno collaborato per smascherare gli interramenti di materiale tossico nelle terre campane

Reggio, lunedì il decimo incontro dell’estate nel cortile degli Ottimati

Verrà affrontato il tema della questione ambientale. Ospiti il procuratore De Raho ed il generale Costa, che hanno collaborato per smascherare gli interramenti di materiale tossico nelle terre campane

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Lunedì, alle 20,45, ci sarà il decimo incontro dell’estate nel cortile degli Ottimati sotto il titolo: “m’importa … per partecipare responsabilmente”.
Anche stavolta affrontiamo il tema della questione ambientale che, come abbiamo detto sempre, per noi non è anzitutto, né solo, la difesa della bellezza della natura o della nostra città. D’inquinamento si muore! e spesso a morirne sono i più piccoli e fragili.
Per questo il titolo della serata è:
La questione ambientale a Reggio Calabria: non è solo questione ecologica, ma d’inGIUSTIZIA!
L’incontro – all’interno del percorso di Coscienza creato con altri movimenti e associazioni con cui collaboriamo abitualmente – vuol consentire a tutti i cittadini un dialogo con interlocutori affidabili, non primariamente per il ruolo istituzionale che ricoprono, ma per il modo con cui hanno scelto di viverlo. Saranno con noi il Procuratore di Reggio Federico Cafiero De Raho e il comandante per la Campania del Corpo Forestale dello Stato Sergio Costa. Ci parleranno del ruolo svolto da loro nello scoperchiare la situazione dell’inquinamento in Campania – divenuta nota col nome «terra dei fuochi» – e del metodo d’indagine che hanno creato per riuscirci; ma ci diranno anche il ruolo – altrettanto determinante – svolto dalla Coscienza della Società civile, nell’affiancarli e nel motivarli al loro impegno.
Il Procuratore De Raho in più occasioni ha detto che «La Calabria arriva da anni di disastri; i segnali d’un inquinamento irreversibile risalgono al ’92, ma nulla è stato fatto per verificare quanto il nostro territorio sia stato inquinato. L’insorgere di malattie legate al traffico di rifiuti è una bomba, ormai pronta a esplodere. Potete stare certi che procura e magistratura andranno fino in fondo, usando tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge. Purtroppo, diversamente dalla Campania, dove si sono avute dettagliate indicazioni, in Calabria sul piano delle indagini bisogna partire da zero, per fare una puntuale verifica del territorio e far sì che questa regione possa tornare a essere la più bella regione d’Italia. … Le mafie si sono arricchite sui rifiuti. Varie sono le notizie sui rifiuti sversati intorno al territorio di Reggio Calabria. … L’ufficio della Procura si sta già attrezzando per condurne una che non dovrà avere a oggetto un singolo sito, ma dovrà spaziare a 360 gradi».
Sarà, dunque, anche l’occasione per sentire da lui quali passi in avanti la Procura ha potuto già realizzare e quali sono le difficoltà che sta incontrando.
Auspichiamo che confrontarci su questo tema apra varchi ai silenzi e all’irresponsabilità di chi non vuol prendere Coscienza d’una situazione che rischiano di pagare soprattutto i bambini e i più giovani; e che riguarda tutti: perché è una questione di GIUSTIZIA!
organizzatori delle serate:
movimento ReggioNonTace
Microdànisma, Comitati territoriali tumori e leucemie, Comunità di Vita Cristiana,
MASCI RC4, Mad Simon e Maurizio Albanese, comitato NO carbone a Saline, C.STOf, padri gesuiti