Il tecnico amaranto spazia dal progetto al prossimo avversario, l’Empoli

Reggina, Gianluca Atzori a tutto campo

Il tecnico amaranto spazia dal progetto al prossimo avversario, l’Empoli

REGGIO CALABRIA – Concentrato e disponibile come sempre, Gianluca Atzori è stato ospite della Radio Ufficiale della Reggina Calcio, Touring 104. Il tecnico ha spaziato dalla crescita del suo gruppo all’Empoli, prossimo avversario degli amaranto in campionato, passando per un sincero ringraziamento per il lavoro svolto al dottor Favasuli ed al suo staff. Di seguito, l’intervento integrale di Gianluca Atzori:

PROGETTO – Per far crescere questi ragazzi bisogna far in modo che sia sempre chiaro che non saremo mai perfetti. Non sarò mai del tutto contento, dobbiamo sempre migliorare e la nostra crescita passa proprio da questo: capire dove e cosa concediamo e fare in modo che non succeda nuovamente.

“COPERTURE PREVENTIVE” – Lavoro molto sulle posizioni che dobbiamo tenere in campo, l’obiettivo è far in modo che se qualora chi è in possesso di palla dovesse sbagliare potremo contare su chi rimedierà occupando quello spazio. Le chiamo “coperture preventive”, sono uno dei tanti dettagli sui quali possiamo lavorare. Da parte della mia squadra c’è la massima disponibilità ad apprendere e mettersi a disposizione.

L’ECCEZIONALE LAVORO DEL DOTTOR FAVASULI E DELLO STAFF – I nostri risultati sono il frutto di tutta la famiglia Reggina. Grandissimo merito è del dottore Favasuli, puntuale e preciso, decisivo nel suo lavoro. Allo stesso modo lo staff dei massaggiatori, i quali sono andati anche a casa ad aiutare i ragazzi per fare in modo che recuperassero il prima possibile. Siamo davvero una famiglia ed è questo a farmi ben sperare, ho vicino gente che ha a cuore esattamente come me le sorti di questa squadra, del nostro progetto. Si sta creando un vero e proprio nucleo familiare che, credetemi, è assolutamente fondamentale per i risultati che vogliamo ottenere. I protagonisti sono sempre i calciatori, restano loro ad andare in campo, ma ci tenevo a sottolineare questo concetto perché alle spalle c’è un grandissimo lavoro oscuro che talvolta viene sottovalutato.

LA FORZA DEL GRUPPO – Il gruppo fa la differenza per quello che riguarda la Reggina. Cambiando gli interpreti le prestazioni non cambiano, il risultato poi può anche esser figlio degli episodi ma le occasioni prodotte, ed altrettanto l’impegno, restano invariate. Sono sempre 26 capitani e 26 riserve, sanno di doversi conquistare la maglia e questo rende l’allenamento bello, intenso, produttivo. La forza di questa Reggina è il gruppo ed il modo in cui questo gruppo lavora.

INTERROGAZIONE SULL’EMPOLI – La mia squadra ha visto Empoli-Siena ieri, è stata la prima cosa che ho chiesto loro stamattina appena li ho ritrovati negli spogliatoi. Li ho interrogati (ride,ndr) anche da questo capisco il loro livello d’interesse.

EMPOLI SQUADRA DA BATTERE – Sono davvero forti, assai raramente ho visto una squadra stare così bene. Siamo squadre simili: giovani, con grande voglia di emergere e qualità, sarà veramente durissima. Con il Siena l’Empoli ha fatto una partita eccezionale sul piano atletico, mi hanno fatto una splendida impressione sul piano del ritmo e dell’intensità.

IL BIGLIETTO DA VISITA DELLA SQUADRA DI AGLIETTI – Affrontare oggi l’Empoli è una grande sfida, il loro biglietto da visita è un 3-0 alla capolista e l’imbattibilità in campionato. Sono la squadra da battere in questo momento, un avversario estremamente stimolante. I loro difensori centrali sono bravi? Anche Bonazzoli e Campagnacci sono fortissimi (ride ancora, ndr). Non vedo l’ora che arrivi sabato, sarà un ulteriore banco di prova per i miei ragazzi.
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